Nelle ultime versioni della Adobe Master Collection ( o Creative Suite ) sono presenti due versioni di PhotoShop, quella a 32bit e quella a 64. Normalmente viene scelta come versione predefinita per l'apertura di immagini quella installata per ultima. Se vogliamo però ad esempio aprire le immagini con PhotoShop a 64bit ma ci si apre sempre quello a 32bit dobbiamo modificare una voce nel registro di sistema, che dica al sistema operativo a quale dei due eseguibili "Photoshop.exe" utilizzare. Per fare questo dobbiamo aprire il registro di sistema, quindi: Fate clic sul pulsante start e nella casella ti testo scrivete "regedit" oppure premete il tasto WIN+R e scrivete "regedit" Posizionatevi a questo path del registro: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\App Paths\Photoshop.exe Dovremmo trovare una chiave chiamata "Path" a cui è associato il valore: C:\Program Files (x86)\Adobe\Adobe Photoshop CS5, quel x86 dopo Program Files ci indicherà che il programma è a 32bit Per associare a PhotoShop la versione a 64bit ci basterà sostituire la stringa con: C:\Program Files\Adobe\Adobe Photoshop CS5 Chiudete il registro Lo stesso vale con PhotoShop CS4 e con LightRoom, in più potete anche applicare il viceversa, ossia rendere di default la versione a 32 bit, in questo caso vi basterà scambiare le due stringhe …
Categoria: Guide / Rece
Raccolta di articoli che comprendono guide, recensioni di un prodotto.
Può capitate che smanettando con il computer alcune impostazioni relative alle associazioni delle estensioni di base di Windows vengano cambiate o anche cancellate. Io ad esempio avevo modificato involontariamente delle impostazioni relative ai file .msi ( Windows installer ). Per riportare tutti i valori del registro di sistema ai valori corretti di default basta affidarsi a questo sito. L'utilizzo è davvero semplice, basta scaricare il pacchetto di cui abbiamo bisogno, e importare il file .reg nel nostro registro di sistema. In pochi secondi ripristineremo l'associazione nativa di Windows. Update 08/05/2012 Nel caso sfortuinato in cui impostaste tutti i collegamenti (.lnk) ad esere aperti con un determinato programma potete utilizzare il link sopra per scaricare la chiare di registro relativa all'estensione .lnk per ripristinare ai parametri di default. …
Questo fastidioso comportamento si manifesta con tutte le schede di rete wireless Intel e in tutte le distribuzioni, il perchè di ciò è molto semplice. All'Intel i progettisti si sono chiesti: "ma perchè non facciamo in modo che il led lampeggi quando c'è traffico!". Ora non so voi ma a me poco importa vedere se c'è traffico o meno, e il led lampeggiante mi da davvero fastidio. Ecco quindi un piccolo script per fermare quella stramaledetta spia. 😀 Il procedimento è davvero easy. Aprite un terminale e create un nuovo file con questo comando: $ sudo gedit /etc/network/if-up.d/wifi-led-noblink All'interno incollate queste poche righe di codice e salvate. #!/bin/sh #this script will prevent the wifi light from blinking when on. #to activate this script, create a soft link to it in /etc/network/if-up.d/ echo none > /sys/class/leds/iwl-phy0::RX/trigger echo none > /sys/class/leds/iwl-phy0::TX/trigger echo none > /sys/class/leds/iwl-phy0::radio/trigger echo none > /sys/class/leds/iwl-phy0::assoc/trigger Rendere il tutto eseguibile con chmod ed il gioco è fatto. $ sudo chmod u+x /etc/network/if-up.d/wifi-led-noblink Disconnettetevi e alla successiva connessione il led rimarrà sempre acceso. 😉 UPDATE Se il procedimento non funziona, provate a dare un'occhiata al commento 3. 😉 …
Ormai reputo l'installazione del sistema operativo da chiavetta USB una necessità, in quanto non vengono sprecati CD o DVD e non c'è più dipendenza da un lettore ottico. Questo ci permette di installare l'OS in questione anche su computer netbook, che normalmente sono sprovvisti di un'unità ottica integrata. A suo tempo, in questo post, parlai di come poter installare Windows Seven da chiavetta, ora è arrivata l'ora di replicare il procedimento però con una distribuzione Linux. STEP 1 Come prima cosa dovrete scaricarvi l'iso della distribuzione che volete installare. Ubuntu, Fedora, ArchLinux, Gentoo, ecc... STEP 2 Scaricate uno dei seguenti software ( sono entrambi software portable, non richiedono installazione ): UNetbootin Universal USB Installer STEP 3 Avviate il programma, selezionate dall'elenco la distribuzione che volete mettere sulla chiavetta e inserite il path dell'iso. Il processo di copia ora può iniziare. ATTENZIONE Ricordate di impostare il file system della pendrive su FAT32, altrimenti nella fase di boot questa non verrà riconosciuta e l'installazione non partirà. Ricordate inoltre che la chiavetta verrà formattata e quindi tutti i dati presenti saranno cancellati. …
In quest'ultimo periodo io e un mio caro amico ci stiamo impegnando duramente nella realizzazione di un progetto personale, che troverà spazio anche qui, sulle pagine di Badalis.it. Per ora non vi voglio rovinare la sorpresa, anche perché il grosso del lavoro è ancora "in progress". Questa prima guida però ne è un'introduzione. Questo documento, realizzato da me e Alain, vuole spiegare nei dettagli com'è possibile realizzare dei circuiti stampati ( PCB ) senza necessariamente utilizzare delle attrezzature costose e difficili da trovare nelle case di tutti. Ecco l'abstract: ABSTRACT Questa guida vuole trattare dei semplici passi che portano alla realizzazione di un circuito stampato, in arte PCB, senza l'ausilio di avanzate attrezzature. Come sapete, dopo la progettazione del circuito con programmi CAD appropriati, vi è necessariamente il suo sviluppo su vetronite o bachelite. Questo processo però mette in seria difficoltà alcune persone: soprattutto coloro (ad esempio elettronici amatoriali o semplici appassionati) che non posseggono attrezzature specializzate, come il bromografo o una fresa CNC. Questi si vedrebbero costretti a spedire il loro progetto a ditte specializzate che producono PCB su richiesta. Proprio in questo caso entra in gioco la nostra guida, che spiega in semplici passi come realizzare una buona …
Recentemente ho notato che Opera non funzionava a dovere, aprendo tutte le URL ( o link ) in tab private: ossia in modalità navigazione privata, quindi senza la memorizzazione di cronologia, cookie e quant'altro. Una situazione alquanto frustante, in quanto anche siti "legittimi" 😀 venivano visualizzati in questa modalità, ma soprattutto nell'impossibilità di utilizzare le password di wand e di utilizzare i cookie già salvati. Ho cercato in lungo e in largo, su Google, sul forum di Opera ma niente da fare. Il problema era già stato riscontrato da altri utenti ma non si era data una soluzione, se non quella di disinstallare Opera cancellando tutti le preferenze personali ( una cosa improponibile nel mio caso, se si considera la banalità del problema da risolvere ). Mi sono messo quindi a fare qualche prova personale e sono riuscito a trovare la soluzione. Infatti basta riconfigurare il programma predefinito con cui visualizzare le pagine HTML, per fare questo vi basterà andare nel Pannello di controllo --> Programmi predefiniti --> Associa un tipo di file o un protocollo a un programma specifico. Vi comparirà un elenco di estensioni ( e alla fine della lista uno di protocolli ), cercate .html e HTTP …
Oggi ho formattato e ne ho approfittato per installare la licenza di Windows 7 Professional originale presa dal servizio MSDNAA. Poteva filare tutto liscio? Ovviamente NO! Il gestore delle attivazioni mi segnava che era impossibile attivare il prodotto in quanto superato il limite di installazioni consentite ( dando l'errore 0xC004C008 ). Impossibile... dato che era la prima volta e la licenza MSDNAA di Windows è utilizzabile per attivare più copie di Windows anche su computer diversi. Per risolvere ho dovuto chiamare il numero verde Microsoft, ed effettuare l'attivazione telefonica. 😉 …
Opera, come pure IE, non ha voluto pagare dei diritti per il brevetto della Eolas (E), che permette di interagire con un determinato modo con embedded object nelle pagine web. Questo fa si che quando si guarda un video flash non è possibile agire direttamente sui controlli del player: quindi fermare il video, riprendere, alzare il volume, ecc. o almeno non direttamente. Per eseguire queste azioni è necessario prima di tutto attivare il controllo, facendo click sulla finestra dell'elemento. Esistono tre metodi per aggirare il problema. Il primo consiste nell'utilizzo di javascript ( metodo che noi non analizzeremo, perchè troppo "sporco" ). Noi affronteremo il secondo metodo, che consiste nel patchare il file opera.dll con uno script in perl. Il pacchetto è scaricabile a questo indirizzo. Chiudete Opera ed estraete il pacchetto nella directory principale di Opera. Ora vi basterà eseguire il file bat "patch_click_to_activate.bat" per applicare la patch. Riavviate Opera ed il gioco è fatto. Il terzo metodo invece consiste nell'effettuare manualmente le modifiche che vengono apportate dallo script. Per questo vi servirà un editor esadecimale, per il resto vi basta seguire la guida a questo indirizzo. …
Capita che alcuni giochi non funzionino tramite Hamachi e pur avendo una VPN che funzioni ( quindi tutti i computer nella rete virtuali riescono a vedersi ) il client del gioco non riesce a vedere il server. Un esempio è Command & Conquer: Red Alert 2, un vecchio RTS del 2000 e che ahimè utilizza il non più supportato protocollo IPX. Di primo acchito sembra che il problema sia insormontabile, ebbene con un po' di pazienza tutto è risolvibile. Bisogna chiarire subito che tutti i successivi passaggi dovranno essere effettuati su tutti i computer che vogliono giocare in rete tramite Hamachi. In questo caso specifico illustrerò come far funzionare Red Alert 2, ma la guida si applica anche ad altri giochi. Come prima cosa dovrete procurarvi la versione gratuita a scopo non commerciale di Hamachi2, disponibile a questo indirizzo. Ora scaricare questa dll e mettetela nella directory principale di Red Alert 2. La dll soppianterà il vecchio protocollo IPX non più disponibile in Windows Vista o Seven. Assicuratevi che la vostra versione di Red Alert 2 sia patchata ( e anche Yuri Revenge ). Se avete installato RA2 dal DVD di C&C: The First Decade non servirà installare nient'altro dato …
Ogni tanto può tornare utile utilizzare la funzione Invia a, soprattutto quando si vuole velocizzare uno spostamento di più file con la medesima destinazione. Il funzionamento è molto semplice, utilizzato normalmente il o i file vengono copiati nella cartella desiderata. Mentre se si tiene premuto il tasto shift prima di clickare con il tasto desto del mouse il o i file vengono spostati. In più tenendo premuto il tasto shift, verranno visualizzate altre possibili destinazioni. Fatta questa piccola introduzione veniamo al momento saliente, come aggiungere elementi al menù "Invia a". Detto fatto. Aprite una qualsiasi finestra di explorer ( Win + E se siete geek ) e mettete nella barra degli indirizzi questa stringa: shell:sendto A questo punto vi basterà inserire in questa cartella "virtuale" tutti i collegamenti alle cartelle che desiderate. 😉 …