Twitter sarà presto disponibile anche in Italiano

Questa è la notizia che ci perviene direttamente dal blog ufficiale di Twitter. Infatti oltre al classico inglese e giapponese, sarà possibile scegliere tra francese, italiano, tedesco e spagnolo. Gli sviluppatori però assicurano che altre lingue saranno implementate in un prossimo futuro. Attualmente Twitter sta creando un piccolo team di traduttori per portare a termine quest'opera. Che dire, buon lavoro 😉

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"Mi chiamo Bigola e sono un gattino!!"

Vi siete stufati di Virgola? Bhe sicuramente amerete bigola! Un nuovo modo di fare ricerche sul web, se Google è il top per ricercare siti, con bigola potrete fare ricerche su twitter, youtube, digg, tecnorati e molto altro. Insomma da qui potrete cercare tutto quello che vi serve senza dovervi sbattere a visitare mille siti!! Per esempio guardate questa ricerca. >> Bigola <<

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Condividere un account Google Analytics con più persone

Come tutti voi sapete Analytics è uno dei tanti servizi web mantenuti dalla grande G, penso anche che sia uno dei metodi migliori per tenere traccia delle statistiche sul nostro sito web. Io lo uso già da due mesi circa e mi sono subito trovato bene, talmente bene da abbandonare Statpress, un plugin per WordPress che ha la medesima funzione. Vediamo però ora come condividere le statistiche con un altro membro dello staff. È infatti cosa buona e giusta che gli altri amministratori o redattori del sito possano analizzare le statistiche e prendere quindi decisioni strategiche di conseguenza. Google Analytics è un servizio Google attivato su un unico account Google e quindi per far accedere i nostri membri dello staff dovremmo fornirgli il nome utente e password dell'account, cosa ovviamente impensabile. Nel panello d'amministrazione di Analytics però c'è la possibilità con pochi click di aggiungere altri account Google a quelli che hanno i permessi di visualizzare le statistiche del sito. Vediamo quindi come fare. Per prima cosa effettuate il login con il vostro account su Google Analitycs. Premiamo quindi su Gestione Utenti. Ora ci basterà premere Aggiunti utente e riempire questo piccolo form: Inserite l'indirizzo email della persona che volete

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VidToMP3: estrarre facilmente la traccia audio dai video di YouTube

Qualche tempo fa scrissi questo post su come fare per estrarre la traccia audio da un video di YouTube tramite ffmpeg, oggi invece vi voglio riproporre la medesima soluzione, ma nettamente più semplice e veloce. Il suo nome è VidToMp3. Questo servizio web ci permette di scaricare, gratuitamente e senza bisogno di registrazioni, la traccia audio di un qualsiasi video YouTube. VitToMp3 non si limita solo a YouTube, ma lavora anche con altri servizi di video sharing, come: MegaVideo, DailyMotion, Veoh, MySpace, Google Video, Break, iFilm, MetaCafe, ecc. Per estrarre la traccia audio dal video basterà solamente inserire l'url del video desiderato, al resto ci pensa VidToMp3 😀 Ecco il sito del servizio.

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Twitter incassa un DoS Attack

Nella giornata di ieri Twitter e Facebook sono stati soggetti di un un attacco DoS ( Denial of Service ), un attacco che aveva lo scopo di mettere KO due dei più famoso siti di Social Network di tutto il mondo. Anche i TG serali italiani hanno dedicato 20 secondi ( si sono proprio sprecati no? 🙂 ) alla questione, non svelando però i dettagli dell'attacco. L'attacco è stato portato a termine in maniera congiunta sui due siti da un'unica fonte. Oggi si è cercato di fare un po' di chiarezza sulle motivazioni dell'attacco di ieri. Secondo alcune ipotesi il DoS è stato scatenato a causa di motivazioni politiche, tale ipotesi viene avanzate sulla base delle considerazioni fatte da un blogger di nazionalità georgiana, conosciuto nel mondo virtuale con il nickname di Cyxymu. Quest'utente, in possesso di diversi account su siti di social network famosi, come: YouTube, Facebook, Twitter e LiveJournal sarebbe stato preso di mira per via della sua posizione filo-occidentale. Non è ancora stata rilasciata nessuna notizia ufficiale sul come due colossi del Web possano essere stati messi in ginocchio da un attacco DoS. Alcuni ipotizzano che sia stato un attacco congiunto di spam e DoS ad aver

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Creare un nostro web server con XAMPP

Per chi non lo sapesse XAMPP è "l'officina" degli sviluppatori web, questa piattaforma, il cui nome è acronimo di Apache-MySQL-PHP-Perl, ci consente di testare in locale qualsiasi sito web o web application che si basi su PHP e richieda database MySQL. Oggi non so qua per dirvi come si installa e come funziona XAMPP, lo rimanderò ad un'altra volta :D. Oggi vi voglio spiegare come facciamo a rendere online la cartella htdocs/, in poche parole come creare un nostro piccolo web server. Questa procedura permetterà a chiunque di accedere in remoto e visionare i file contenuti in quella cartella, quindi vi consiglio di stare particolarmente attenti a quello che inserite nella cartella, in quanto una possibile vulnerabilità potrebbe permettere ad un malintenzionato di accedere al vostro sistema. Una buona precauzione è quella di proteggere l'accesso con una password. Evitate quindi di installare dvwa. 😀 Una volta inseriti i contenuti che vi interessano nella cartella htdocs ( un forum, un blog, potrebbe essere semplicemente un database, ecc. ), per semplicità si suppone di aver installato un host eyeOS, come descritto in questo post, per accedere a tale servizio basterà inserire l'URL localhost/eyeOS. Ma se volessimo accedere a quel servizio tramite mio-ip-esterno/eyeOS?

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eyeOS: entriamo nel mondo del cloud computing

Oggi vi voglio parlare di eyeOS, un progetto che si focalizza a creare un web operating system, un sistema operativo completamente online, che necessità solamente del browser. Questa filosofia è comunemente chiamata Cloud Computing e ultimamente tutte le grandi aziende del settore puntano a questo, Google e anche Microsoft con il nuovo Office 2010. eyeOS nasce qualche anno fa, nel 2005. La avevo provata a suo tempo ma ultimamente è migliorato in moltissimi aspetti, sia tecnici sia dal punto di vista della comunità. Il bello di eyeOS è il fatto che sia una piattaforma open source rilasciata sotto licenza GNU GPL, questo è un buon punto di forza in quanto tutti hanno la possibilità di realizzare un proprio server eyeOS. In più il sistema è scritto interamente in PHP, XML e moltissimo JavaScript ( utilizzando anche AJAX ). Non è richiesto l'uso di un server SQL e pertanto eyeOS necessiterà solamente di Apache e dell'interprete PHP. INSTALLAZIONE L'installazione non richiede nessuna competenza tecnica, ed è possibile testare in locale eyeOS utilizzando XAMPP o WAMPP. Basterà scaricare l'installer a questo indirizzo e scompattarlo in una cartella. A questo punto, se siamo sotto Linux, non preoccupiamoci dei permessi, settiamo tutta la cartella

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Android si fa sentire e batte Windows Mobile sul traffico dati

Secondo una statistica di AdMob il sistema operativo mobile della grande "G" ha ottenuto una fetta più grande di Windows Mobile per quanto riguarda il traffico web. Non si sono raggiunte ancora cifre record, siamo solo da 1% in più rispetto al sistema di Microsoft, dobbiamo considerare però che Android è l'ultimo nato e la sua disponibilità nei terminali è ancora limitata, anche se in costante crescita, soprattutto da parte di HTC che ha deciso di appoggiarlo in pieno. C'è però da dire che i terminali che adottano Android sono molto più rivolti al Web, soprattutto al Social Network, rispetto a quelli che montano Windows Mobile. Infatti credo che avere un terminale Android e non avere un abbonamento dati di tipo flat equivalga ad avere "metà terminale". A questo indirizzo potete trovare altre informazioni in merito.

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Sincroniziamo il nostro terminale WM con i server Microsoft

Questo servizio, chiamato MyPhone, è stato realizzato da Microsoft per il futuro sistema operativo mobile: Windows Mobile 6.5. Comunque è utilizzabile anche ora, anche se nello stato di beta. Il servizio è molto simile a MobileMe, offerto da Apple, ed ha il compito di sincronizzare i contatti, SMS, attività, calendario, foto, musica e documenti su uno spazio riservato sui server Microsoft. Per accedere a quest'area personale sarà necessario usufruire del Windows Live ID, utilizzato per esempio per loggare su Windows Live Messenger e molti altri servizi Microsoft. Per cominciare ad usufruire di questo servizio sarà necessario scaricare, tramite il terminale Windows Mobile ( Standard o Professional ), il software MyPhone messo a disposizione gratuitamente da Microsoft. Una volta installato e configurato con il vostro Live ID potrete subito cominciare ad uploadare i contenuti del vostro telefono sul vostro account MyPhone. Attualmente Microsoft concede uno spazio massimo di 200MB per la sincronizzazione dei dati, anche se però, a lungo andare, questo spazio si esaurirà facilmente, soprattutto nel caso di upload di file musicali o immagini. A tal proposito mi sorge una domanda. Visto che l'eliminazione di un contenuto dal nostro account MyPhone comporterà l'eliminazione di quest'ultimo sul nostro terminale alla successiva

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HSDPA, il futuro è senza fili

Come è stato il passaggio tra telefono fisso e cellulare, urgeva porre una nuova versatilità alla tecnologia ADSL. Al di là delle tremende trasmissioni a fibra ottica di fastweb e la connessione di tipo simmetrico VDSL2 adottata in Germania e in Francia, sono ora possibili connessioni senza fili ( simili al wireless ) che, se pur con una trasmissione ridotta, permettono di collegarsi al web solo con una speciale chiavetta usb. Esso è l’High Speed Downlink Packet Access ( HSDPA), che in Italia viene indicato con ADSM ( ADSL Mobile ), è un protocollo che partendo dallo standard UMTS ne migliora le prestazioni, aumenta la capacità delle reti, ed amplia la larghezza di banda. Se volete un mio consiglio, se non siete degli appassionati e avete alternative, fatevi un abbonamento tutto incluso e non pensate neanche a questa possibilità. Se avete invece la necessità di avere la connessione internet in modo facile mentre ci si sposta, allora è l’unica alternativa. Fate attenzione però, le tariffe possono essere regolate in base al tempo e alla quantità di dati inviati. Il mercato non è ancora molto sviluppato e questo tipo di lusso potrebbe costarvi molto caro.

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