Multi-monitor questo sconosciuto!

Approfitto del successo di questo post, per tornare a parlare di multi monitor. Questa tecnica è sempre più diffusa, grazie all'abbassamento dei prezzi degli LCD e soprattutto alle nuove generazioni di schede video che consentono di gestire tranquillamente 4-5 monitor per schede. In più con l'affermarsi della tecnologia SLI o Crossfire, rispettivamente di NVIDIA e ATi, diventa sempre più facile formare array con numero monitor. Oggi giorno è facile trovare schede che integrano 2 uscite DVI e una HDMI. Ad esempio la ATi ha rilasciato un prodotto, ATi Eyefinity 6, con ben 6 porte mini DisplayPort in grado di gestire 6 pannelli contemporaneamente. Bisogna però separare l'uso professionale da quello videoludico. Ovviamente con un numero maggiore di pannelli LCD anche la risoluzione massima consentita aumenta. Si può arrivare facilmente a risoluzioni dei 2000-3000 pixel per lato. Questo potrebbe diventare un problema nell'ambito videoludico, in quanto a maggiori risoluzioni corrisponde un sostanziale decremento prestazionale. Questo si riduce ad una diminuzione di fps in-game. Ovviamente questo non dipende solo dalla risoluzione, ma anche dal tipo di gioco, dalla sua ottimizzazione, e soprattutto dagli effetti applicati al gioco stesso ( mi riferisco all'AA, AF, qualità delle texture, ombre, ecc., tutte quelle impostazioni che

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Estrarre i driver sui Sony VAIO

La Sony farà pur dei computer dal design molto accattivamente, ma quando si parla di driver le cose prendono improvvisamente una piega diversa. (( Senza parlare del fatto che i driver audio, nel mio caso, erano corrotti sul lato server. )) Sony diffonde i driver per i prodotti VAIO sotto forma di eseguibili. Questi installano praticamente tutto, driver + software. Ed io che sono un patito dell'installazione manuale ho le mani legate. Questi setup non sono scompattabili con il classico WinRAR o 7-zip, e non si può accedere facilmente ai file dei driver contenuti. Durante l'installazione i file vengono automaticamente scompattati nella cartella Temp in AppData. Ma ormai il setup è completato, e poco importa avere i driver se tutto è stato installato. Esiste tuttavia un metodo. Basta utilizzare questo software: Universal Extractor, disponibile in versione install e binary. L'utilizzo è semplicissimo. Avviate il programma e selezionate l'exe del driver da scompattare. Date Ok, e selezionate WUN Unpacker ( Scompattatore WUN, in italiano ). Vi comparirà una cosa del genere, attendete ed a fine processo avrete una cartella con i singoli file al posto del setup. Ora potrete installare tutti i driver manualmente. Mi spiace Sony... per oggi ho vinto

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Profili di rete: ecco qualche script per facilitare le cose

Qual'è la cosa che al giorno d'oggi su un computer non ne possiamo proprio fare a meno? Sbagliato... non è Facebook. Si tratta ovviamente della rete. Chi fa uso di dispositivi portatili: come laptop, conosce il disagio causato dal trovarsi connesso ad una rete con i parametri TCP/IP errati, perchè riferiti ad un'altra rete. E il DHCP in molti casi non ci toglie questo problema dal groppone. Se ci serve un IP statico preciso o il DHCP è configurato a regola d'arte oppure non ce ne facciamo niente. Pensate a quei 2 minuti persi per entrare nel menù della scheda di rete e modificare IP, gateway, DNS. Ebbene io ora vi dico che tutto questo sta per finire 😀 Premetto che esistono moltissimi programmi che creano profili per le schede di rete ( ad esempio Intel Proset/Wireless ). Ma voi sapete quanto io sia riluttante ad installare software inutile che funzioni ininterrottamente in background quando il sistema operativo ci dà nativamente tutti gli strumenti per risolvere il problema. 🙂 Quindi ecco due soluzioni. L'una vale l'altra. La prima è una soluzione basata su VBScript. Per l'occasione ho rispolverato le mie conoscenze su questo linguaggio di scripting. L'altra invece si basa

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Script di riconnessione HTTPS Linksys WRT54GS HyperWRT firmware per JDownloader

Ok, passando all'HTTPS il liveheader per la riconnessone di JDownload non funziona. Necessita subito una soluzione. Ed eccola qui, sotto forma di script perl. PREREQUISITI: Come prerequisito è necessario l'interprete Peal, scaricabile gratuitamente a questo indirizzo. Se siete utenti Linux perl dovrebbe già essere nel vostro parco software. Prima di eseguire lo script controllate di avere il modulo  "Crypt::SSLeay" installato. Se vi manca utilizzate il perl package manger per recuperarlo ed installarlo. Lo script semplicemente invia una richiesta di disconnessione al router, attente 5 secondi ed effettua una riconnessione. Se avete IP dinamico questa è una cosa abbastanza carina, poichè vi permette di scaricare dai vari servizi di hosting senza attendere minuti od ore perchè il limite massimo è stato raggiunto. Detto questo lo script è nativo per il router Linksys WRT54GS con firmware non originale HyperWRT Thibor. Tuttavia, data la somiglianza tra il firmware originale e quello custom, che io utilizzo, dovrebbe funzionare senza problemi. Una volta scaricato il file .pl è necessario modificarlo con un editor di testo e modificare le 3 righe successive al commento "EDIT THESE VALUES". # EDIT THESE VALUES!!! my $adr='https://192.168.0.1/apply.cgi'; # router ip address my $user='admin'; # router admin account my $pass='yourpassword'; #

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Android Market e GApps su Viewsonic Viewpad10

L'altro giorno ho scritto un post riguardo Froyo su Viewpad10 e devo dire che sono rimasto fortemente deluso dal fatto che Android Market non sia integrato, anche se si tratta di un porting x86 (( In realtà è presente un market, AndAppStore, che però non contiene praticamente niente. )). Android senza market è un po' come la pizza senza pomodoro e mozzarella. Sostanzialmente non ha ragione di esistere. E sul progetto Android-x86 è ben specificato che il market non è supportato ( a questo punto potete anche chiudere bottega a darvi all'ippica 😀 ). Anche se su tutte le furie ho continuato la mia ricerca, ed alla fine ho trovato un modo per portare il market e le applicazioni sul Viewsonic Viewpad10. Ecco come fare quindi: DISCLAIMER: questo metodo non è supportato ufficialmente e quindi potrete imbattervi in alcune applicazioni ( Opera, Google Earth, Elkido, ecc ) che potrebbero non funzionare su piattaforma x86. Quindi evitate di acquistare prodotti che potenzialmente potrebbero non essere compatibili. ALTRO DISCLAIMER: ricordo che questa guida ed i file in essa contenuti funzionano solo con Viewpad10 e con la relativo update ad Android 2.2: Metodo 1: ho fatto tutto io 😀 Scaricate questo file (

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Come rimuovere i driver in Windows XP

Rimuovere i driver installati manualmente non è così semplice quanto sembri. Se mai dovesse capire di rimuovere un driver non potremmo fare affidamento sul tasto "Disinstalla" che troviamo in gestione periferiche. Questo infatti non farà altro che dissociare alla periferica il suo driver. Alla successiva scansione hardware il sistema operativo riassocerà il medesimo driver, proprio perchè il driver non viene cancellato dal sistema, ma si trova ancora nella cartella Windows.

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DynDNS e QNAP, il matrimonio perfetto

Si Si, avete ragione, matrimonio perfetto è fin troppo esagerato. D'altro canto la cosa funziona perfettamente anche con altri servizi di hosting dinamico, come no-ip.org. Solitamente però DynDns è uno di quei servizi che ha di fatto il monopolio, lo si trova implementato in moltissime periferiche hardware, tra cui router e NAS. I QNAP solitamente offrono la possibilità di accedere a uno di questi servizi: http://www.no-ip.com/ http://www.dyndns.org/ http://update.ods.org/ http://www.dhs.org/ http://www.dyns.cx/ http://www.3322.org/ Aprire la finestra che da sul Web è estremamente semplice. Basta infatti registrarsi a uno di questi servizi ed in seguito impostare l'aggiornamento dell'IP sul NAS o sul Router, la cosa è indifferente. Per creare l'account free potete tranquillamente seguire questa guida, oppure questa ( QNAP wiki ). Potete scegliere tra vari domini di secondo livello, ad esempio dyndns.org, dyndns-free.com, dyndns-home.com, ecc.. Sceglietene uno, tanto uno vale l'altro. Una volta terminato il procedimento di registrazione e attivazione dell'host entrate nel pannello di configurazione del vostro QNAP e andate in Amministrazione di sistema -> Impostazioni Rete -> DDNS. Mettete la spunta su Attiva servizio DNS dimanico, scegliete il servizio DynDNS e inserite il nome dell'account con la quale vi siete registrati, relativa password e il nome dell'host che avete scelto.

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WordPress Download Monitor: errori nell'upgrade

Oggi ho voluto passare da Download counter a WordPress download monitor. Entrambi sono due sistemi per monitorare i download effettuati su questo sito. Ovviamente è impossibile che io faccia qualcosa senza qualche intoppo. Probabilmente molto tempo fa istallai Download Monitor, la disinstallazione però ha lasciato dei residui nel db e ora l'ultima release non vuole proprio installarsi. Ho sistemato cancellando manualmente i record della vecchia versione dal database. Per farlo accedete a phpmyadmin e ricercate questa stringa "wp_dlm" o date questo comando da terminale SQL: SELECT * FROM `Sql229546_2`.`wp_options` WHERE ( `option_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `blog_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_name` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_value` LIKE '%wp_dlm%' OR `autoload` LIKE '%wp_dlm%' ) LIMIT 0 , 30 Tutti i record si trovano nella tabella wp_options, quella che si occupa di tenere traccia delle impostazioni del CMS e dei vari plugins installati. Selezionateli tutti e cancellateli. Per precauzione fate sempre un backup, sia di tutto il database sia dei record incriminati. Non fai mai male. 😉 Ora l'installazione della nuova versione non darà nessun problema. 😉

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Oracle VirtualBox: attivare tutto il necessario solo quando serve

Sulla scia di questo post, scrivo ciò che segue. VMware sarà comodo, efficiente e tutto quel che si vuole, però ha un unico grande difetto: non è freeware. Per questo, coloro che dovessero trovarsi nella situazione di emulare un OS sporadicamente sceglierebbero senza ombra di dubbio Oracle VirtualBox. Il semplice script che segue non fa altro che attivare VirtualBox e la sua interfaccia di rete. Questo programma a differenza di VMware non necessita di mille mila servizi attivi per funzionare. Una volta scaricato il file vi basterà disattivare l'interfaccia di rete di VirtualBox. '/* ' * This script starts ORACLE VirtualBox and NET interface. ' * Prerequisites for this script: ' * Modify: Disable "VirtualBox Host-Only Network" network interface ' * ' * written by Andrea Giacomin. http://www.badalis.it ' */ Lo script lo trovate qua sotto ed è stato testato sulla release 4.0.8. Good Virtualization 😉 UPDATE 26/05/2011 23.37 Per una semplice questione di estetica potete riporre lo script nella cartella di VirtualBox, in seguito creare un collegamento ( dello script ) sul desktop, o dove preferite. E dato che ci siete, potete dare al collegamento la stessa icona di VirtualBox da Proprietà -> Cambia icona. Diciamo che questo è

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Trascizione audio con Adobe Premiere Pro

Dalla versione CS4 di Adobe Premiere è possibile effettuare la trascrizione audio ( o speech to text ) in modo semplice e veloce. Al momento dell'installazione è disponibile un unico preset, quello della lingua inglese. Per trascrivere dialoghi in italiano è necessario scaricare il pacchetto di analisi audio per la lingua italiana, disponibile a questo indirizzo. Oltre all'italiano sono disponibili anche altre lingue: francese, tedesco, giapponese, spagnolo e koreano. Scaricare il pacchetto che coincide con la versione di Premiere Pro in vostro possesso ( CS4, CS5 o CS5.5 ) ed installatelo. Ora siete pronti per effettuare lo speech to text. Tutto bello fino adesso, no? Col cavolo invece, quei geni dell'Adobe hanno pensato bene di metterci i bastoni tra le ruote. Infatti questo formidabile strumento di trascrizione esporta l'audio in testo ( con i relativi timecode ) come metadati. Ora una persone con un briciolo di intelligenza e con un minimo sforzo mentale direbbe: "Nei metadati ho tutta la trascrizione audio, con i timecode, quindi i sottotitoli sono abbastanza facili da creare". Ed invece no, quelli dell'Adobe hanno ritenuto più utile utilizzare questi dati per effettuare la ricerca di parole specifiche nei video. Sono il primo a dire che non

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