Driver IR Dell Studio XPS 16 e Dell Remote

Come molti notebook anche il Dell Studio XPS 16 possiede una piccola porta infrarosso sulla parte frontale. Ovviamente tale porta non è più usata ai giorni nostri per lo scambio di dati, date le bassissime velocità di trasmissione ( si parla infatti di soli 4 Mbit/s ). Queste piccole porte oggi vengono usate a scopo multimediale, in particolare per utilizzare il Windows Media Center tramite un piccolo telecomando o esporre una presentazione. Peccato che su questo modello non sia poi così semplice sincronizzare il telecomando o Dell Remote con il portatile. Prima di tutto è necessario installare i driver ITECIR. Questi si possono trovare sulla sezione driver della Dell a questa pagina. Installate i driver tramite il Setup o manualmente, come preferite. Poi dovrete scaricare questo pacchetto, una volta estratto non dovete eseguire niente. Andate nella cartella INFDrv e prendete i due file di registro. Il primo, quello chiamato Dell.reg potete eseguirlo subito. Mentre il secondo, MSFT.reg dovete editarlo tramite un editor di testo. Dovete modificare la seconda riga da così: [-HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\ControlSet001\Services\HidIr\Remotes\745a17a0-74d3-11d0-b6fe-00a0c90f57da] a così ( togliendo il meno davanti ): [HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\ControlSet001\Services\HidIr\Remotes\745a17a0-74d3-11d0-b6fe-00a0c90f57da] Ora salvate e aggiungete anche questa chiave. Riavviate e al successivo riavvio potrete disporre del telecomandino per interagire con

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1 anno di Badalis.it

Badalis.it compie oggi un anno di vita. Un grazie speciale a tutti i lettori ( seppur pochi... per ora ). Per rendere più simpatica ed avvincete la cosa, simulerò una specie di intervista (  in felipe-style aggiungerei 🙂 ) tra me e Dingo. Dingo: Un anno è passato,  cosa ci racconti Andrea? Com'è andata? Io: Vediamo di analizzare un po' la situazione. Nel post 200 parlai della situazione a metà semestre. Alla fine dell'anno, come da mie previsione, siamo in caduta libera dal punto di vista della produttività. Ovviamente questo non è un caso. Ti immagini quant'è difficile tornare a casa dopo 6-8 ore di lezione e mettersi a scrivere un post? Con il poco tempo a disposizione non riesco nemmeno a studiare, immaginiamoci scrivere qualcosa sul blog. Anche Francesco ha il mio stesso problema con l'aggravante che lui studia medicina e chirurgia, che è ancora più impegnativa. Mentre di Alberto non so più niente da un pezzo. Dove sarà finito questo ragazzaccio?! 🙂 Dingo: Badalis tornerà mai ai vecchi albori? Io: È chiaro che  difficilmente potrò mantenere una media di 3-4 notizie al giorno, però come sempre cerco di riportare quelle notizia che ritengo particolarmente importanti. In più cerco

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Xor Swap: scambiare il valore di due variabili senza variabile d'appoggio

Evidentemente non ho niente di meglio da fare nel giorno di natale. 🙂 Vediamo un po' a cosa serve questo algoritmo. Se avete un po' di basi di programmazione sapreste che scambiare il valore contenuto in due variabili è un operazione comunissima. Il modo più semplice per effettuare questa operazione è di usare una variabile d'appoggio per contenere uno dei due valori e poi fare lo scambio. tmp := A A := B B := tmp Direi quasi banale, no? Senonché questo modo prevede la creazione di una variabile temporanea. Esiste tuttavia un algoritmo che fa lo stesso lavoro e non richiede nessuna variabile temporanea. Sto parlando dello Xor Swap, il nome deriva appunto da scambio con OR esclusive ( operazione bit a bit XOR ). Vediamo l'algoritmo: X := X XOR Y Y := X XOR Y X := X XOR Y Il bello di questo algoritmo è l'efficienza e la facilità nel ricordarlo. Vediamone un'implementazione in Java ed in C. public static void main(String[] args) { int x = 10; int y = 20; System.out.println("x = " + x + " y = " + y); x = x^y; y = x^y; x = x^y; System.out.println("x = "

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Find and replace sul database di WordPress

L'aggiornamento alla versione 2.9 di WordPress introduce la gestione automatica degli embed, ho deciso quindi di disattivare il plugin Viper's Video Quicktags, che ha la medesima funzione. Il problema era però quello di modificare i tag usati da questo plugin: [youtube][/youtube] con [ embed][/embed]. Per effettuare questa sostituisce bisogna adottare la mitica funzione find and replace, ma come fare? Per coloro che non si sentissero a loro agio a destreggiarsi con SQL, consigli l'adozione del plugin Search and Replace.  Io non l'ho provato ma confido sul fatto che funzioni a dovere. 🙂 Per cercare e sostituisce in modo manuale è necessario entrare nel panello phpmyadmin ( o altro ) ed eseguire una semplice query. UPDATE wp_posts SET post_content = REPLACE(post_content, '[youtube]', ''); Mentre questo è l'enunciato esplicativo: UPDATE [your_table_name] SET [your_table_field] = REPLACE([your_table_field], '[string_to_find]' , '[string_to_be_replaced]'); Potete trovare altre informazione a questo indirizzo della documentazione ufficiale MySQL. 😉 Mi stavo scordando di dire. Se non siete espertissimi vi conviene fare un backup della tabella wp_posts, in modo da non trovarvi in situazioni spiacevoli... molto spiacevoli. 🙂 C'è da dire che questa query è davvero versatile, io l'ho usata per modificare due semplici tag, ma potrebbe essere usata in altri mille mila

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Risolvere compatibilità Simple Tags con WordPress 2.9

Con l'aggiornamento alla versione 2.9 Carmen di WordPress si è persa la compatibilità con alcuni plugin, ad esempio con Simple Tags. Plugin che reputo fondamentale per gestire i tags nei vari post. In questi casi solitamente lo sviluppatore o il team risolve il problema mettendo mano al codice e aggiornandolo in modo che sia compatibile con la nuova piattaforma. In questo caso però lo sviluppatore di Simple Tags non si è ancora fatto sentire ( forse perché la risoluzione del problema è talmente banale che non vuole rilasciare una nuova versione del plugin 🙂 ). Premetto che la risoluzione del problema è davvero semplice, però occorre mettere mano al codice php del plugin. Di conseguenza dovrete o utilizzare un editor di testo per apporre le varie modifiche o utilizzare l'editor di plugin integrato in WordPress. Aprite il file simple-tags.php e appena sotto i commenti iniziali noterete questi enunciati: if ( strpos($wp_version, '2.7') !== false || strpos($wp_version, '2.8') !== false ) { require(dirname(__FILE__).'/2.7/simple-tags.client.php'); } elseif ( strpos($wp_version, '2.5') !== false || strpos($wp_version, '2.6') !== false ) { require(dirname(__FILE__).'/2.5/simple-tags.client.php'); } elseif ( strpos($wp_version, '2.3') !== false ) { require(dirname(__FILE__).'/2.3/simple-tags.client.php'); } elseif ( strpos($wp_version, '2.2') !== false || strpos($wp_version, '2.1') !== false ||

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Utilizzare script Greasemonkey su Opera

Come tutti voi sapete Greasemonkey è un plugin ( direi essenziale ) per Mozilla Firefox. Questo ci permette di gestire ottimamente i javascript per specifici siti. Opera d'altrocanto, già dalla versione 8, integra un sistema che da la possibilità di aggiungere javascript a siti specifici o in modo globale. Ne parlai tempo fa in questo post, quando accennai come fare per rendere pulita l'interfaccia di Facebook usando FB-Purity. Oggi vi dirò di più, tutti gli script che potete trovare su userscript.org ( o altri ), possono essere integrati facilmente in Opera. L'importante è che gli script installati abbiamo estensione ".user.js". Diversamente lo script non potrà funzionare. Lo script ora è pronto per essere integrato in Opera in modo globale ( sarà applicato su ogni pagina che verrà aperta ) o in modo specifico ( verrà applicato solo su un dato URL definito dall'utente ).

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Moonlight 2.0: Silverlight anche per Linux

Moonlight is an open source implementation of Microsoft Silverlight for Unix systems. With Moonlight you can access videos, applications and content created for Silverlight on Linux. Traduzione: Moonlight è una libera implementazione di Microsoft Silverlight per sistemi Unix. Con Moonlight puoi visualizzare video e accedere ad applicazioni e contenuti creati con Silverlight su sistemi Linux. Infatti Moonlight è un plugin open source ( basato sul progetto Momo ) che permette agli utilizzatori di sistemi Linux di accedere a siti web ed animazioni che prima gli erano interdetti per via della mancanza di un plugin compatibile con il sistema in uso ( un esempio è il classico sito della Rai ). Per diventare Silverlight-ready su sistemi Linux vi basterà solo scaricare l'estensione .xpi per Firefox dal sito ufficiale del progetto. Fortunatamente il plugin è disponibile anche sui repository ufficiali di qualche distro, ad esempio Ubuntu.

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Un po' di astronomia

Vi propongo questi due video. Li ho trovati sul blog di Paolo Attivissimo ( e chi non lo conosce 🙂 ). Il primo è un'animazione in scala, e perfettamente veritiera, di tutto l'universo conosciuto. Il mio consiglio è quello di guardarselo con tutta tranquillità in HD. 😉 Impressionante no? Il secondo invece è una comparazione fra i vari corpi celesti. Buona visione 😉

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