Cancellare le cache locali di Windows Update in Windows 8

Avete mai notato che quando Microsoft rilascia gli aggiornamenti automatici ogni secondo martedì del mese la barretta che indica lo spazio disponibile su C si accorcia sempre giù? Non so spiegarmi il perchè ma ogni volta che faccio un aggiornamento mi vedo sparire sempre 1GB. Ora seguendo questo post sicuramente non recupererete tutto lo spazio occupato ovviamente. Però possiamo tranquillamente fare a meno dei file di installazioni, dato che le patch sono comunque installato. Se proprio dovessimo reinstallare degli aggiornamenti (cosa comunque abbastanza rara) potremmo sempre riscaricarli nuovamente. Questa guida si applica anche a Windows 7, ma su 8 è tutto più semplice e veloce. Per eliminare i file d'installazione degli aggiornamenti ci basterà andare a questo path: C:\Windows\SoftwareDistribution\ E in seguito cancellare la cartella "Download". Ecco fatto, niente di più facile. In Windows 7 invece non sarà possibile cancellare tale cartella, in quanto bloccata dal servizio Windows Update. Per ovviare al problema basterà arrestare il servizio "Windows Update" da (Win + R) services.msc. Effettuare l'eliminazione della cartella Download ed in seguito riattivare il servizio. Questa procedura la ho provata su due PC Windows 8 e non da nessun problema. Non riceverete qualche strana BSOD in cambio di qualche centinaia

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VHD Attach, ottima soluzione per montare VHD e ISO

Oggi vi voglio parlare di VHD Attach, un ottimo software per gestire file VHD e ISO. I primi non sono altro che hard disk virtuali, mentre i secondi credo che siano noti a tutti. Il software oltre ad aggiungere i comandi Attach, Deattach e Attach Read-Only nel menù contestuale si fa anche carico di montare automaticamente all'avvio gli hard disk virtuali. Soluzione sicuramente utilissima che ci risparmia la creazione di vari script powershell o diskpart. Come requisiti necessità di una versione di Windows 7 o superiore e Windows Server 2008 R2 o superiore. Seppur si possa utilizzare in ambiente Windows credo che l'utilità maggiore si ottenga sotto Windows Server. Credo che pochi utenti Windows utilizzino file VHD. 😀 Su Windows Server d'altro canto è una pratica molto comune.

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Avast! mette KO la connettività di rete in Win XP

La settimana scorsa a causa di un problema nel database delle firme virali la versione Avast! Free ha messo KO parecchi PC con Windows XP. La cosa non è particolarmente piacevole ma c'è da dire che il panorama degli antivirus non è nuovo per quanto riguarda queste situazioni. Nello specifico questo aggiornamento di Avast! corrompe il file tcpip.sys che si occupa appunto di gestire la connettività del nostro sistema. Per riconoscere il problema è molto semplice. Innanzitutto il PC è completamente isolato dalla rete mentre Avast rivela che le protezioni Web e File System sono disattive e non è possibile ripristinarle. Per scrupolo potete aprire un prompt e scrivere "ping localhost" dovreste ricevere un Errore 2. Per risolvere questo problema dovete obbligatoriamente scaricare questo file da un altro PC, metterlo in una chiavetta ed eseguirlo sul PC che ha problemi. Una volta scompattato eseguite il file fixtcpip.bat. Alla fine dell'operazione il PC verrà riavviato e tutto tornerà a funzionare. La prima cosa da fare al riavvio successivo è di aggiornare il database di Avast! Nel caso il fix non abbia nessun effetto dovreste poter riuscire a risolvere eliminando Avast! dal sistema, applicare il fix ed in seguito reinstallare Avast!, sempre se l'incazzatura

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Philips ToUCam Pro (840K) su Windows 7 x86/x64

Oggi un cliente mi ha chiesto se era possibile installare questa vecchia webcam su sistema operativo Windows 7, a peggiore le cose ci si mettono di mezzo anche i 64 bit. Tuttavia con qualche magheggio e se si è disposti a scendere un po' a compromessi la cosa è fattibile. Let's start! Come prima cosa andate sul sito della Philips e scaricate questi driver, più precisamente i driver della webcam SPC900 per Windows 7, si avete letto bene: SPC900. Una volta scaricati installate il pacchetto ed andate in C:\Program Files\Philips\Philips\SPC900NC PC Camera ( se avete Windows a 64 bit la cartella sarà C:\Program Files (x86) ). Qui troverete in file "Camvid40.inf" editalo con qualsiasi editor di testo ( non mi stancherò mai di dirlo, usate notepad++!!! ). Andate alla linea 66 e sostituite la stringa con la seguente: %USBVid.DeviceDesc%=USBVidx86,USB\VID_0471&PID_0311&MI_00 Fate lo stesso con la linea 69: %USBVid.DeviceDesc%=USBVidXp64,USB\VID_0471&PID_0311&MI_00 E con la linea 72: %USBVid.DeviceDesc%=USBVidVista64,USB\VID_0471&PID _0311&MI_00 A questo punto aprite il file "SPC900.txt" che si trova nella stessa cartella e modificate la linea 2 con questa stringa: USB\VID_0471&PID_0311&MI_00 Salvate ed aprite il gestore dei dispositivi di Windows 7, selezionate il dispositivo sconosciuto ( che sarà ovviamente la webcam ) e fate "Aggiornamento

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Installare e configurare un SMTP locale per l'invio di notifiche su Windows Server

In una rete quando al suo interno cominciano ad esserci apparecchiature o applicazioni di una certa importanza vi è la necessità di sapere se si verificano determinati errori. Faccio alcuni esempi: un disco in un sistema RAID che salta, intrusione nel case di un server, problemi relativi all'esecuzione dei backup o anche più semplicemente una notifica che ci avverte che lo spazio nel nostro sistema di storage è in via di esaurimento. Questo servizio di notifiche è indispensabile per tutti gli amministratori IT e sistemisti e fortunatamente è presente nella maggior parte dei sistemi. La parte difficili è però trovare un adeguato SMTP. In alcuni casi il sistema di notifiche vuole un SMTP open-relay o non ci permette di impostare alcuni parametri che il server SMTP richiede, come la connessione su rete sicura o la crittografia delle password. In altri casi invece anche se i parametri sono corretti il server SMTP si rifiuta di inviare le notifiche per ragioni di sicurezza. Cosa fare quindi? La soluzione più semplice è creare un piccolo SMTP server locale open-relay che può essere raggiunto solo dalla nostra sottorete locale. Ora molti storceranno gli occhi quando si parla di server open-relay, bisogna comunque tenere in

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Attivare il Wake on LAN in Windows 8

Da qualche settimana sto provando la RTM di Windows 8 e non ho notato grossi problemi, almeno dal punto di vista tecnico. La cosa che però mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca è che la funzionalità di Wake on LAN che personalmente abuso è disattivata a causa del hyber boot (chiamato anche fast startup). Questa tecnica praticamente è una via di mezzo tra ibernazione e cold boot, il cui scopo è velocizzare l'avvio. Peccato però che sia totalmente incompatibile con il WOL. Una soluzione bruta sarebbe quella di disattivare il servizio "Ottimizzazione avvio" presente nella lista dei servizi di Windows. La soluzione più soft invece, quella che raccomando, consiste nell'editare una stringa nel registro di sistema, in modo da disattivare hiberboot e rendere utilizzabile il Wake on LAN. Come prima cosa aprite il registro di sistemare ( Win + R e poi "regedit" ) e andate al path HKEY_LOCAL_MACHINE \ SYSTEM \ ControlSet001 \ Control \ Session Manager \ Power. Qui trovate la chiave HiberbootEnabled e facendo doppio click modificate il valore da 1 a 0. Questo disattiverà l'hiberboot. Per ripristinarlo sarà sufficiente riportare a 1 tale valore. Ora potrete avviare il PC inviando magic packet. Se

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Ridurre la dimensione dei bordi delle finestre in Windows 8

Altro piccolo tweak riguardante l'interfaccia grafica di Windows 8. Sin dall'introduzione di Windows 7 e la sua interfaccia Aero non mi è mai piaciuta quella bombatura eccessiva che di vede nei bordi delle finestre. In Windows 7 questo era facilmente risolvibile nelle impostazioni di personalizzazione, Windows 8 ha però disattivato questa funzionalità. Possiamo però passare attraverso questo software: Tiny Windows Borders che fa proprio al caso nostro. Il software è un no-install, basta avviarlo, scegliere la dimensione del bordo e premere OK.

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Gestione del file di paging in Windows

  Oggi mi sono accorto con mio grande rammarico che Windows riserva come memoria virtuale un file avente dimensioni pari al quantitativo di RAM presente sul PC. Ora capisco che in certi casi il file di paging possa tornare utile, ma avendo 16GB di RAM e un SSD dubito di averne bisogno. E proprio perchè posseggo un SSD sono particolarmente parsimonioso. Non è bellissimo vedere 8GB sprecati. Per disattivare l'allocazione del file di paging o per ridurne le dimensioni basta andare in Sistema -> Impostazioni di sistema avanzate -> Tab Avanzate -> Alla voce Prestazioni -> Impostazioni -> Tab Avanzate -> Cambia. Qui togliamo la spunta da "Gestisci automaticamente dimensioni del file di paging per tutte le unità". Ora possiamo disattivare la funzionalità di paging, mettendo il pallino su "Nessun file di paging" e poi premendo "Imposta". Alternativamente possiamo impostare delle dimensioni personali. Io ho optato per questa via. Creando un file di paging di soli 1024MB.    

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Visualizzare le periferiche nascoste in gestione dispositivi

  Non so se lo sapete ma in gestione dispositivi Windows vi presenta solo una parte dei dispositivi, controller, driver, ecc... a disposizione nel vostro PC. Una visualizzazione più dettagliata si ottiene mettendo la spunta su "Mostra dispositivi nascosti" nel menù "Visualizza". Tuttavia si può far di meglio. Provate questo. Aprite un prompt dei comandi e digitate: set devmgr_show_nonpresent_devices=1 Subito dopo digitate: start devmgmt.msc Questo comando vi farà comparire la finestra della gestione dispositivi. Ora avrete sott'occhio un elenco a dir poco completo di tutto quello che è presente nel vostro sistema. Questo perchè il primo comando dato imposta una variabile temporanea che dice al sistema di visualizzare tutti i dispositivi. La variabile è temporanea, infatti chiudendo il prompt tutto tornerà ai valori di default e in gestione dispositivi avrete la visualizzazione classica. Se volete rendere la modifica permanente dovrete inserire la variabile presente al primo comando nell'elenco delle variabili di sistema. Se non sapete cosa fare potete seguire questa guida. =O

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Mappare Google Drive come unità di sistema

Il mondo sta diventando cloud, e io non sono da meno. Google Drive è la risposta di Google a Skydrive, Dropbox e simili. Oggi però non vi voglio tediare in spiegazioni e considerazioni varie, vediamo come mappare la cartella di Google Drive come unità di sistema. Per prima cosa abbiamo bisogno dell'utility Google Drive scaricabile da questo sito. Terminata l'installazione e autentificato il nostro account Google verrà creata una cartella Google Drive nella nostra cartella utente. Per intenderci quella che contiene le cartelle: Documenti, Download, Preferiti, Immagini, Musica, ecc. A questo punto tutto il contenuto della cartella "Google Drive" sarà sincronizzato in cloud. Ora però vogliamo mappare quella cartella in modo che ci venga mostrata come unità di sistema. Per far ciò utilizziamo il comodo software Visual Subst disponibile sia come installer sia come binary. Una volta installato o eseguito basterà inserire il path della cartella Google Drive e assegnare la lettera. Premete sul pulsante + e il gioco è fatto. DONE! Buon cloud a tutti 😉

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