Rimozione driver di una stampante in Windows

Seppure non sia un fan, la stampa resta una delle operazioni più comuni. Capita però che installando una nuova stampante i driver di quella precedente restino installati nel sistema. Windows mette a disposizione un'ottima utility per la gestione delle stampanti e relativi driver. Per accedervi basta digitare printmanagement.msc da Esegui (Win + R). Nella sezione "Tutti i driver" è disponibile l'elenco di tutti i driver installati nel sistema. Ci basterà selezionare il driver che vogliamo "killare" e selezionare "Rimuovi pacchetto driver...", au revoir. 😉

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Disattivare la creazione dei file Thumbs.db nei sistemi Windows

Generalmente i file thumbs.db sono marcati come file nascosti e non sono visibili se Explorer non è configurato per mostrare questo tipo di file. Sostanzialmente questi file contengono le thumbnail (anteprime) dei file contenuti nella cartella in cui si trovano. Questo fa si che il sistema non debba ricalcolare tutte le anteprime ogni volta che rientriamo in una determinato cartella, ad esempio una che contiene foto. Tuttavia quando si utilizzano delle share di rete la cosa può causare dei problemi. La cancellazione di una sottocartella di una share di rete può risultare impossibile proprio a causa di uno di questi file. Le opzioni a questo punto sono tre ((O almeno queste sono quelle che personalmente conosco)). La prima: si fa fare il lavoro sporco al fileserver (che può essere un NAS o un altro tipo di server). In questo caso il fileserver se ne sbatte altamente se il file thumbs.db è utilizzato da Esplora risorsa di un client e lo cancella. Seconda strada. Disattivare l'oplock sul fileserver. Questo però può causare problemi collaterali. File in un uso da altri utenti possono essere cancellati. La cosa non è proprio il massimo. Immaginatevi un utente che sta lavorando ad su un file

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Cambiare il timestamp delle cartelle tramite menù contestuale

Qualche giorno fa ho scritto un post su come utilizzare robocopy per mantenere il timestamp originale sui file copiati. Ora vediamo come fare per cambiare il timestamp tramite menù contestuale di Windows. Il più nerd potrà dire che questa operazione è possibile farla tramite PowerShell, VBScript o tramite il semplice prompt dei comandi. Tuttavia cambiare il timestamp di decine e decine di cartelle che non soddisfano nessun pattern può rendere la cosa abbastanza lunga ed estenuante. Molto più semplice selezionare le cartelle con mouse (o tastiera), tasto destro e "cambia attributi". Il tutto è ottenibile con Attribute Changer. Il software è gratuito e completo. Una volta impostato il timestamp che vogliamo assegnare ad un file o una cartella basterà dare ok e il programma eseguirà le opportune operazioni. Decisamente più comodo che mettersi a smanettare sulla riga di comando. 🙂

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Posizione dei file di registro nei sistemi Windows

Lo giuro ogni volta la stessa storia! Ogni qualvolta ho bisogno di risalire ai path dei file del registro di Windows la memoria fa cilecca. Meglio scriverli qua. 😀   Il registro di sistema di Windows ha la capacità di caricare file di registro di residenti su un disco secondario. L'operazione può essere fatta manualmente tramite il registro (Win + R -> regedit.exe) oppure tramite alcune utility, una di questa è LoadHive. I file che fisicamente contengono il registro di sistema risiedono sull'hard disk e si trovano rispettivamente a questi path: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE C:\Windows\System32\config HKEY_LOCAL_MACHINE\SECURITY C:\Windows\System32\config HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM C:\Windows\System32\config HKEY_LOCAL_MACHINE\SAM C:\Windows\System32\config HKEY_CURRENT_USER C:\Users\<nome-utente> (nel caso di Win XP: C:\Document and Settings\<nome-utente>) Almeno ora se me li dimentico so dove trovarli. 😉

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Prevenire la disconnessione delle unità di rete

  Oltre ad effettuare i passaggi descritti in questo post, potrebbe essere utile impostare il client in modo che non disconnetta automaticamente l'unità di rete dopo un certo periodo di inattività. Per fare questo basta aprire un promt (Win+R -> cmd) e dare il seguente comando: net config server /autodisconnect:-1  

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Accesso automatico in Windows bypassando il login

Non è certamente la soluzione migliore, però in certi casi può tornare davvero utile. Anche se la password in Windows non comporta di fatto nessuna sicurezza aggiuntiva, è sempre bene usarla. Io recentemente ho dovuto bypassarla perchè su un computer in cui risiedono svariate macchine virtuali, il mancato login comportava un'estrema lentezza nel trasferimento dati su rete LAN Gigabit ( circa 2MB/s ). Windows Vista/7 Andate su esegui ( tasto Win + R ) e scrivete: netplwiz Ora vi basterà togliere la spunta dalla voce "Per utilizzare questo computer è necessario che l'utente immetta il nome e la password". Date Ok e il gioco è fatto! Windows XP Su Windows XP la cosa è molto simile, il comando per accedere al menù però è questo: control userpasswords2 Anche in questo caso dovrete togliere la spunta alla voce "Per utilizzare questo computer è necessario che l'utente immetta il nome e la password".

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Profili di rete: ecco qualche script per facilitare le cose

Qual'è la cosa che al giorno d'oggi su un computer non ne possiamo proprio fare a meno? Sbagliato... non è Facebook. Si tratta ovviamente della rete. Chi fa uso di dispositivi portatili: come laptop, conosce il disagio causato dal trovarsi connesso ad una rete con i parametri TCP/IP errati, perchè riferiti ad un'altra rete. E il DHCP in molti casi non ci toglie questo problema dal groppone. Se ci serve un IP statico preciso o il DHCP è configurato a regola d'arte oppure non ce ne facciamo niente. Pensate a quei 2 minuti persi per entrare nel menù della scheda di rete e modificare IP, gateway, DNS. Ebbene io ora vi dico che tutto questo sta per finire 😀 Premetto che esistono moltissimi programmi che creano profili per le schede di rete ( ad esempio Intel Proset/Wireless ). Ma voi sapete quanto io sia riluttante ad installare software inutile che funzioni ininterrottamente in background quando il sistema operativo ci dà nativamente tutti gli strumenti per risolvere il problema. 🙂 Quindi ecco due soluzioni. L'una vale l'altra. La prima è una soluzione basata su VBScript. Per l'occasione ho rispolverato le mie conoscenze su questo linguaggio di scripting. L'altra invece si basa

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Velocizzare il boot di Windows Seven utilizzando tutti i core disponibili

A quanto pare il nuovo nato di casa Microsoft, come del resto Vista, utilizza un solo core per portare a termine la sequenza di boot up. Però il sistema può effettuare l'avvio utilizzando tutti i core, in modo da sfruttare nel migliore dei modi il nostro processore. Per far questo ci basta entrare nella configurazione di sistema, per gli amici msconfig. Andiamo quindi su Start e nella piccola text box scriviamo msconfig. Ci apparirà una finestra piena di settaggi per l'avvio del nostro sistema operativo. Dirigiamoci nella tab Opzioni di avvio e poi su Opzioni avanzate. Ora ci basterà mettere la spunta su "Numero di processori" e indicare il numero effettivo di core che il nostro processore possiede.

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Seven Vs Vista?!?

Finalmente ho preso coraggio e formattato il mio laptop, installando Windows Seven a 64bit, e ora posso dire le MIE impressioni e non stare a leggere paragoni campati per aria giusto per tirare la solita merda alla Microsoft! Possiamo comincia a parlare dalla cosa che per prima salta all'occhio, state già pensando alla grafica? Invece vi sbagliate, la prima cosa che ho notato è la velocità globale del sistema, ovvero, oltre al fatto di aprire file, ecc è molto ( ma molto) più veloce di Vista nella fase di boot! Nel riavviare ci sta veramente una manciata di secondi!! Per farvi un esempio su un pc non proprio potentissimo ( Acer Aspire 8530g ) Photoshop CS4 lo apre in circa 9 secondi, ho detto tutto... Come seconda punto possiamo parlare della grafica, un qualcosa in più di Vista, a me sembrava che il predecessore fosse più una una beta di Seven piuttosto di un vero OS, questa sembra la beta di qualcos'altro. Non so come spiegarmi ma è la solita sensazione di una buona idea sviluppata a metà! Il menù Start finalmente si allarga e si stringe in base al sottomenù aperto, la barra di avvio rapido è stata integrata

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Aero taskbar preview? Lente d'ingrandimento... no thanks!

Tra le tante innovazioni che Vista ha introdotto, la più "utile" è la preview sulla barra delle applicazioni, ovvero quella finestrella che ci fa vedere l'applicazione prima di aprirla, questo è molto utile quando si hanno tante finestre di lavoro aperte e vogliamo velocemente passare da una all'altra senza dover usare flip3d o altro. Ma quello che mi chiedo io è a volte quanto sia stupido l'uomo, cioè hanno creato e sviluppato un'ottima idea come questa e poi la sviluppano coi piedi. Che senso ha avere una finestrella grande come un francobollo? Riesco a distinguere a malapena se si tratta di Opera o Firefox!!! Ecco perché cercando in giro per la rete ho trovato questo piccolo programma che permette di "ridimensionare" a piacimento quel benedetto francobollo fino a dimensioni accettabili. Come possiamo notare le dimensioni sono molto più generose di quello standard! Vi basterà fare doppio click sul programma per lanciarlo, non serve installare nulla! Quindi provare per credere =O Potete trovare l'installer e maggiori informazioni a questo indirizzo.

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