WordPress Download Monitor: errori nell'upgrade

Oggi ho voluto passare da Download counter a WordPress download monitor. Entrambi sono due sistemi per monitorare i download effettuati su questo sito. Ovviamente è impossibile che io faccia qualcosa senza qualche intoppo. Probabilmente molto tempo fa istallai Download Monitor, la disinstallazione però ha lasciato dei residui nel db e ora l'ultima release non vuole proprio installarsi. Ho sistemato cancellando manualmente i record della vecchia versione dal database. Per farlo accedete a phpmyadmin e ricercate questa stringa "wp_dlm" o date questo comando da terminale SQL: SELECT * FROM `Sql229546_2`.`wp_options` WHERE ( `option_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `blog_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_name` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_value` LIKE '%wp_dlm%' OR `autoload` LIKE '%wp_dlm%' ) LIMIT 0 , 30 Tutti i record si trovano nella tabella wp_options, quella che si occupa di tenere traccia delle impostazioni del CMS e dei vari plugins installati. Selezionateli tutti e cancellateli. Per precauzione fate sempre un backup, sia di tutto il database sia dei record incriminati. Non fai mai male. 😉 Ora l'installazione della nuova versione non darà nessun problema. 😉

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Oracle VirtualBox: attivare tutto il necessario solo quando serve

Sulla scia di questo post, scrivo ciò che segue. VMware sarà comodo, efficiente e tutto quel che si vuole, però ha un unico grande difetto: non è freeware. Per questo, coloro che dovessero trovarsi nella situazione di emulare un OS sporadicamente sceglierebbero senza ombra di dubbio Oracle VirtualBox. Il semplice script che segue non fa altro che attivare VirtualBox e la sua interfaccia di rete. Questo programma a differenza di VMware non necessita di mille mila servizi attivi per funzionare. Una volta scaricato il file vi basterà disattivare l'interfaccia di rete di VirtualBox. '/* ' * This script starts ORACLE VirtualBox and NET interface. ' * Prerequisites for this script: ' * Modify: Disable "VirtualBox Host-Only Network" network interface ' * ' * written by Andrea Giacomin. http://www.badalis.it ' */ Lo script lo trovate qua sotto ed è stato testato sulla release 4.0.8. Good Virtualization 😉 UPDATE 26/05/2011 23.37 Per una semplice questione di estetica potete riporre lo script nella cartella di VirtualBox, in seguito creare un collegamento ( dello script ) sul desktop, o dove preferite. E dato che ci siete, potete dare al collegamento la stessa icona di VirtualBox da Proprietà -> Cambia icona. Diciamo che questo è

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Aggiornare pyLoad tip da Mercurial

Torno brevemente sull'argomento pyLoad. Come avevo fatto notare in questo post, il problema principale della tip version è il continuo numero di release che vengono rilasciate. Dato che pyLoad è un progetto comunitario, ci sono sempre degli utenti che modificano i sorgenti, per quanto piccole che siano le modifiche. Fortunatamente per noi, utenti finali, pyLoad utilizza il sistema di controllo delle versioni distribuite Mercurial. Con un comando quindi saremmo in grado di aggiornare facilmente pyLoad all'ultima versione. Innanzitutto dovrete installare Mercurial da QPKG con il seguente comando: $ ipkg install py26-mercurial Ora andiamo in /opt ( un semplice link che porta alla cartella /share/HDA_DATA/.qpkg/Optware/, nel mio caso ) e creiamo una cartella per i sorgenti di pyLoad. $ cd /opt $ mkdir pyloadcore ( potete chiamarla come preferite ) $ cd pyloadcore A questo punto usiamo lo strumento mercuriel per clonare i repository di pyLoad: $ hg clone https://bitbucket.org/spoob/pyload A download terminato, se è la prima volta che date questo comando, dovrete fare il setup come indicato nel mio vecchio post. Modificate anche lo script per l'autostart con il nuovo path e dovreste essere apposto. Se avevate un'installazione precedente la potete tranquillamente eliminare con: $ rm -r <nome-cartella-pyload> Quando vorrete

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Installare pyLoad su NAS QNAP

pyLoad non è altro che una specie di Jdownloader ( ossia un gestore di download ) scritto in python. La sua più grande forza è la versatilità, è infatti installabile su Windows, Mac e Linux, quest'ultimo ci permette di installarlo anche su Android, su router e su NAS ( nel caso specifico un QNAP TS-119P+ ). DISCLAIMER: La guida seguente ha un intento puramente didattico, da per scontato la conoscenza dei comandi base e dell'utilizzo di un client SSH. Non mi prendo quindi nessuna responsabilità nel caso di danneggiamento dell'apparato o della perdita di dati accidentale. PREREQUISITI: Optware da QPKG, SSH abilitato ed un consiglio: leggete tutto prima di cimentarvi. 😀 Ricordo inoltre che su NAS aventi più bay la cartella di mount cambia, nel mio caso ad esempio questa è /share/HDA_DATA. NOTA: Se volete accedere alla cartella dei file scaricati da pyLoad tramite FTP o web file manager dovreste far puntare il parametro "configdir" ad una cartella condivisa. Ad esempio la cartella Download. Oppure se preferite potete crearne una ad-hoc. NOTA: Potete integrare questa guida con questo post, in cui si spiega come effettuare l'aggiornamento della TIP versione da Mercurial. L'installazione manuale della versione 0.4.5 credo sia solo per i

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Adobe Master Collection CS5 to CS5.5

Un breve comunicato, che a mio avviso dovrebbe essere scritto a caratteri cubitali ( ed invece non lo è ), se state facendo l'upgrade della Adobe Master Collection dalla versione CS5 all'ultima nata CS5.5 abbiate prima la decenza di eliminare in toto la versione vecchia. Eggià Adobe, mi ha un po' deluso. Invece di mettere una checkbox e rimpiazzare la vecchia versione, CS5.5 sarà un'installazione separata. Vi troverete quindi con i software della versione CS5 e CS5.5 sullo stesso computer, un po' inutile a mio avviso. Subito ho pensato che CS5.5 andasse a rimpiazzare la vecchia versione, come d'altronde, già succede in Adobe Lightroom. Ed inoltre vi sconsiglio di fare questa mossa: installare la CS5.5 e poi disinstallare la CS5. Quest'ultima operazione cancellerà anche alcuni componenti condivisi, questo vi obbligherà a reinstallare la CS5.5.

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Skippare i noiosissimi intro in Crysis 2

Son passati una ventina di giorni dal lancio di Crysis 2, eppure ogni tanto mi faccio una partita. Sempre se si possa definire una partita con ping che vanno dai 400 ai 500. >.> Ad ogni modo ecco come fare per saltare il noiosissimo logo EA e quello di Crysis 2. Andare nella cartella dove avete installato il gioco ( di default è C:\Program Files (x86)\Electronic Arts\Crysis2 ) e aprite il file system.cfg con un qualunque editor di testo. In fondo aggiungete la stringa: g_skipIntro = 1 Al prossimo avvio non vi compariranno più gli intro e potrete subito essere operativi. Per altri tweak vi rimando a questa guida, che contiene soprattutto tweak per aumentare la qualità della grafica ( sempre che il vostro hardware riesca a starci dietro 😀 ). Con questo è tutto. Have fun 😉

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Visualizzare campi personalizzati in GCweb

Questo post è diretta conseguenza della mia pignoleria. Come scritto in precedenza sono un accanito cinefilo e amo tenere in ordine la mia collezione privata. Proprio per questo utilizzo GCstar per gestirla e GCweb per visualizzarla da browser. Però con le funzioni avanzate messe a disposizione da GCstar e qualche "magheggio" in GCweb è possibile creare del campi personalizzati e poi visualizzarli: ad esempio la posizione fisica del film nella libreria o qualsiasi altra cosa che più preferite. Fortunatamente lo sviluppatore di GCstar ha previsto questa opzione e creare un campo personalizzato è estremamente semplice ( o come direbbero gli americani "piece of cake" 😉 ). Invece per adattare GCweb bisogna mettere mano al codice PHP e aggiungere delle righe. Passiamo quindi alla pratica. Aprite GCstar andate in Modifica -> Cambia campi della collezione e aggiungete i campi che più preferite, io ad esempio ho inserito il campo "posizione". Dovo aver dato un etichetta al campo definite il tipo di dato che il campo dovrà contenere ( numero, stringa, bool, ecc. ), lasciate "User fields" come gruppo. Potrete inserire dei parametri aggiuntivi e opzionali che varieranno a seconda del tipo di dato. Ad esempio con un numero potrete scegliere a

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QNAP riavvio automatico e stand-by

Dopo una ventina di giorni dall'acquisto del mio QNAP non posso che essere stra-soddisfatto. Il mio fido TS-119P+ mi ha permesso di fare tutto ciò che mi ero prefissato ( e probabilmente anche ciò che mi prefisserò 😀 ). Nel frattempo la QNAP ha rilasciato due versioni minori del firmware 3.4, che vanno a risolvere problemi minori. Peccato che non abbiano ancora rilasciato la versione di QGet che funzioni con il protocollo SSL. 🙁 Ecco quindi delle piccole dritte per prodotti QNAP. Io ho impostato il riavvio automatico del dispositivo ogni giorno alle 1 di mattina. Mi sembra che utilizzando ( o abusando 😀 ) della download station dopo qualche giorno il NAS cominci ad arrancare, il riavvio risolve il problema e libera la RAM occupata. Per evitare che l'hard disk si riavvii mentre ci sono operazioni di lettura o scrittura dovrete mettere la spunta sulla voce "Posticipa il programma di riavvio/spegnimento quando la replicazione è in corso". Se non utilizzate la download station o altre applicazioni che portano ad un consumo esaustivo delle risorse potete lasciare lasciar perdere il riavvio automatico. Quest'altra opzione, per la quale il pianeta Terra vi ringrazierà, è la modalità stand-by. Questa andrà a spegnere

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Integrare SP1 nella iso di Windows 7

Ragazzi vi giro questo link che spiega passo passo come fare per integrare il Service Pack 1 ( SP1 ), rilasciato da poco, in Windows 7 ( qualunque versione ). Non mi metto qua a scrivere una guida su come fare perchè non ho tempo ( ne voglia 😀 ) ed in più su Gekissimo è spiegato tutto benissimo.   Ricordate solo di scaricare la versione giusta di RT 7 Lite, la 2.6.0 e NON la 1.7.0 che non da la possibilità di integrare il SP. Poi "iniettatevi"una bella dose di pazienza: il procedimento è abbastanza lungo.

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Ripristinare le associazioni .lnk di Windows

Ieri, rimbecillito dalla foga di giocare alla demo online di Crysis 2, ho mandato in malora le associazioni dei file .lnk di Windows Seven. Tutti i file che hanno estensione .lnk in Windows sono link, che collegano degli eseguibili ( i famosi .exe ). Nel mio caso quindi aprendo un link, ad esempio quello di Thunderbird, mi si apriva Google Chrome, proprio perchè avevo involontariamente impostato che tutti i file .lnk dovessero essere aperti con Chrome. Per riportare tutto alla normalità basta scaricare da questo sito il pacchetto zip alla voce "lnk". Eseguite il file di registro che troverete all'interno e tutto tornerà normale al successivo riavvio del sistema ( o in alternativa terminate e riattivate il processo explorer.exe ).

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