Il mondo sta diventando cloud, e io non sono da meno. Google Drive è la risposta di Google a Skydrive, Dropbox e simili. Oggi però non vi voglio tediare in spiegazioni e considerazioni varie, vediamo come mappare la cartella di Google Drive come unità di sistema. Per prima cosa abbiamo bisogno dell'utility Google Drive scaricabile da questo sito. Terminata l'installazione e autentificato il nostro account Google verrà creata una cartella Google Drive nella nostra cartella utente. Per intenderci quella che contiene le cartelle: Documenti, Download, Preferiti, Immagini, Musica, ecc. A questo punto tutto il contenuto della cartella "Google Drive" sarà sincronizzato in cloud. Ora però vogliamo mappare quella cartella in modo che ci venga mostrata come unità di sistema. Per far ciò utilizziamo il comodo software Visual Subst disponibile sia come installer sia come binary. Una volta installato o eseguito basterà inserire il path della cartella Google Drive e assegnare la lettera. Premete sul pulsante + e il gioco è fatto. DONE! Buon cloud a tutti 😉 …
Categoria: Guide / Rece
Raccolta di articoli che comprendono guide, recensioni di un prodotto.
Chi legge i miei post sa che da tempo per me è consuetudine utilizzare le chiavette USB per installare sistemi operativi o semplicemente per utilizzare delle ditribuzioni live di Linux. Oltre ad essere molto più veloci in termini di latenza e transfer rate rispetto ad un normale CD o DVD, le chiavette evitano di masterizzare mille mila supporti ottici, che inequivocabilmente diventeranno vecchi nel giro di poco e finiranno del dimenticatoio. Molto meglio invece avere una o due chiavette di scorta (tanto ormai te le tirano dietro) adatte a questo scopo. Proprio l'altro giorno mi sono imbattuto in un post davvero interessante su uno dei blog che seguo. Viene spiegato come installare l'hypervisor ESXi tramite chiavetta usb, utilizzando unetbootin. E senza indugi vi rimando al post originale, ecco il link. 😉 …
L'altro giorno ho avuto l'esigenza di aprire un "database" (se si può chiamare così) di Access in sola lettura, in modo tale da permettere ad un altro utente di accede allo stesso file in scrittura. Questa operazione è possibile praticamente con tutti i prodotti della suite Microsoft Office. Per prima cosa aprite un programma sella suite, poi andate in File -> Apri. Nella finestra che vi comparirà selezionate il file da aprire. Ora premete sulla piccola freccetta che punta verso il basso presente nel pulsante "Apri". Dal menù selezionate "Apri in sola lettura". Oltre alla modalità read-only potrete trovare molte altre cose interessanti, come la modalità prodetta o apri come copia. …
Oggi su un computer mi è capitato che il servizio di spoler di Windows andava continuamente in crash. Il servizio era disattivato e riattivandolo veniva automaticamente disattivato dopo qualche secondo. La conseguenza di questo è che Windows non rilevava nessuna stampante. La cosa non è per niente simpatica. Per risolvere il problema assicuratevi che il servizio di spooler sia arrestato e poi andate nella cartella C:\Windows\System32\spool\PRINTERS. Qui cancellate tutti i file presenti. NON cancellate assolutamente la cartella, solo i file all'interno di PRINTERS. (attenzione per eliminare questi file bisogna essere amministratori) Una volta effettuata questa operazione riattivare il servizio di spooler e le stampanti dovrebbero essere tornare tutte visibili e pronte per sfornare fogli. Il procedimento funziona sia su XP, sia su Seven, e dato che Vista sta nel mezzo penso funzioni anche su quest'ultimo. 😀 Anche se credo siano in pochi quelli che al giorno d'oggi abbiano questo OS. …
Inanzittutto premetto che tutto quello scritto qui sotto funziona si su Windows Server 2008 R2 ma funziona su tutte le versioni precedenti e sicuramente anche su quelle future. Spieghiamo il tuto facendo un semplice esempio che applica alle necessità di "tutti i giorni". Si presuppone di dover creare una cartella al cui interno sono presenti diverse sottocartelle, ognuna rappresentate un diverso settore di un’azienda (ad esempio: amministrazione e tecnico). All’interno di queste sottocartelle avremmo un’ulteriore classificazione in base all’utente (ad esempio: Utente1, Utente2, Utente3, ecc.). Otterremmo quindi una struttura a tre livelli. Vediamo quindi come impostare in modo corretto le condivisioni e le autorizzazioni in Windows Server. Cosa vogliamo ottenere? La prima cosa da porsi prima di mettersi a smanettare con le autorizzazioni è porsi la domanda “Qual è il risultato che dovrò ottenere?”. Questo è molto importante in quanto ogni scenario avrà delle sue peculiarità, che ovviamente dovranno essere soddisfatte. Noi basiamo l’intera guida su un caso abbastanza comune e completo, che ci permette di esplorare in modo abbastanza approfondito il discorso autorizzazioni e condivisioni di Windows. Il risultato che vorremmo ottenere è il seguente: in una cartella vogliamo avere due sottocartelle: amministrazione e tecnico. Queste due cartelle hanno …
Mi sono disintossicato da Nero parecchio tempo fa e come alternativa ho scelto CDBurnerXP in accoppiata con altri programmi free, come Imgburn e altri. Su diversi computer però ho riscontrato un problema, quasi sempre dovuto alla presenza di un lettore/masterizzatore SATA. CDBurnerXP infatti non rileva l'unità ottica (almeno nei cd dati) e non ci permetterà quindi di masterizzare. Nella lista delle unità disponibili avremo un amaro "nessuna unità compatibile". Per risolvere il problema ci basterà installare il driver incluso nel pacchetto Intel Matrix Storage. Al riavvio successivo CDBurnerXP funzionerà a meraviglia. …
Oggi ho installato per curiosità personale Windows 8 release preview sul mio lab personale, un host esxi 5.0 update 1. Tuttavia dopo l'installazione, avvenuta con successo, Windows rimane bloccato nella fase di boot. Ci troviamo quindi davanti ad una schermata nera, con la scritta Windows e con la nuova barra di caricamento circolare a puntini che gira all'infinito. Il problema si risolve facilmente inserendo nella opzioni avanzati della macchina virtuale la seguente stringa: vmGenCounter.enable = FALSE All'avvio successivo Windows 8 RP dovrebbe caricarsi e potrete provare il nuovo OS di casa Microsoft in un ambiente virtuale. Io ho avuto questo problema su infrastruttura vSphere potrebbe comunque capire anche in VMware Workstation. Un problema analogo mi sta dando non poche noie con Windows Server 2012, OS per il lato server basato su Windows 8. Questo durante l'installazione non trova i driver del disco fisso, sia su vSphere sia su Workstation. Ho provato a creare diversi controller virtuali: LSI Controller SAS, paravirtual, IDE, ma niente. Con tutti da lo stesso problema, nel momento in cui bisogna selezionare il disco fisso nella quale installare il sistema appare il messaggio che mi notifica che non è presente nessuna unità. A questo problema non ho …
Nella giornata di ieri mi sono imbattuto in ben due volte in un errore strano di Windows Update. Come tutti sapete tenere aggiornato il sistema è una pratica importante, dato che un PC non aggiornato il più delle volte è una preda facile per malware e altra robaccia. Questo errore praticamente si presenta con il seguente messaggio: "Windows Update, impossibile verificare la disponibilità di aggiornamenti. Il servizio non è in esecuzione. Potrebbe essere necessario riavviare il computer." Ovviamente riavviare il computer non risolve il problema. Tuttavia mi è bastata googlare qualche minuto per trovare la soluzione. Per risolvere il problema ci basterà arrestare il servizio Windows Update ( Win + R -> services.msc ). Poi andate nella cartella Windows, qui troverete una cartella "Softwaredistribution", rinominatela ad esempio in "Softwaredistribution.old o .bak. Ora riavviate il computer e tutto dovrebbe tornare a funzionare. Quando avete verificato che Windows Update è tornato a funzionare potete anche cancellare la cartella che avete precedentemente rinominato. Questo è tutto 😉 …
Probabilmente per molti disattivare questa funzionalità introdotta dal SP2 di Windows XP sembrerà una bestemmia. Nel mondo reale tuttavia può capire spesso di dover staccare il Windows Firewall e Windows Update o di dover rimanere senza antivirus ( anche se non ve lo consiglio ). Quando però uno dei servizi sopracitati è disattivo Windows ci notificherà che il PC è in pericolo. E lo farà facendoci vedere l'orrido scudo rosso nella tray icon, accompagnato da un eloquente balloon tip. Per eliminare definitivamente questa scocciatura ci basterà disattivare il centro di sicurezza PC. Per farlo andiamo in Pannello di controllo -> Strumenti di amministrazioni -> Servizi ( o Win+R e services.msc ). Dall'elenco selezioniamo "Centro sicurezza PC", facciamo doppio click e dalla voce "Tipo di avvio" selezioniamo Disabilitato. Al riavvio successivo il centro di sicurezza sarà solo un ricordo. 😉 …
Ritorno a scrivere dopo un breve periodo di assenza. In ufficio utilizziamo i profili roaming di Windows, questo comporta che ad ogni disconnessione il PC deve sincronizzare tutti i cambiamenti effettuati durante la sessione con il server. Il problema è che in questa sincronizzazione entrano anche tutti i file di cache di Firefox. Dato che di default Firefox è impostato per salvare al massimo 1024 MB di cache questo genera un'enorme mole di traffico sulla rete, da cui ne deriva un forte rallentamento nelle operazioni di logout. Per ovviare a questo problema, oltre che a diminuire la soglia massima di cache memorizzate, possiamo eliminare tutti questi file all'uscita di Firefox. Farlo è molto semplice. Basta andare nelle opzioni di Firefox nella tab Privacy, dal menù a tendina impostare "utilizzare impostazioni personalizzate" e successivamente premere il pulsante impostazioni sottostante. Nella finestra che comparirà basterà togliere tutte le spunte e lasciare solo quella su cache. Ora Firefox eliminerà le cache ogni volta che sarà chiuso. La guida è anche disponibile nella kb di Mozilla. …