Avete mai notato che quando Microsoft rilascia gli aggiornamenti automatici ogni secondo martedì del mese la barretta che indica lo spazio disponibile su C si accorcia sempre giù? Non so spiegarmi il perchè ma ogni volta che faccio un aggiornamento mi vedo sparire sempre 1GB. Ora seguendo questo post sicuramente non recupererete tutto lo spazio occupato ovviamente. Però possiamo tranquillamente fare a meno dei file di installazioni, dato che le patch sono comunque installato. Se proprio dovessimo reinstallare degli aggiornamenti (cosa comunque abbastanza rara) potremmo sempre riscaricarli nuovamente. Questa guida si applica anche a Windows 7, ma su 8 è tutto più semplice e veloce. Per eliminare i file d'installazione degli aggiornamenti ci basterà andare a questo path: C:\Windows\SoftwareDistribution\ E in seguito cancellare la cartella "Download". Ecco fatto, niente di più facile. In Windows 7 invece non sarà possibile cancellare tale cartella, in quanto bloccata dal servizio Windows Update. Per ovviare al problema basterà arrestare il servizio "Windows Update" da (Win + R) services.msc. Effettuare l'eliminazione della cartella Download ed in seguito riattivare il servizio. Questa procedura la ho provata su due PC Windows 8 e non da nessun problema. Non riceverete qualche strana BSOD in cambio di qualche centinaia …
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Raccolta di articoli che comprendono guide, recensioni di un prodotto.
L'UAC è stata una delle cose che ho più odiato di Windows 7 e con poca soddisfazione trovo che in Windows 8 è ancora peggiorato. In verità UAC e filtri smartscreen sono ottimi per i neofiti del PC e sono un valido strumento per evitare che l'utente possa fare danni. Nelle mani di un power user però sono solo strumenti limitativi. In Windows 8 le cose sono peggiorate perchè diventando amministratori del PC con il LUA disattivato non sarà più possibile accedere alle Windows 8 Apps, questo perchè per motivi di sicurezza tali apps non sono abilitate ad essere eseguite con diritti amministrativi. E c'è di più, se provate a disattivare l'UAC come eravate abituati in Windows 7 noterete che nelle cartelle di sistema riceverete ancora il messaggio di conferma. Per disattivare il LUA definitivamente dobbiamo aprire il registro, andare a questo path: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\System E portare a 0 la chiave EnableLUA. Ancora una volta vi ricordo che facendo questo inibirete l'accesso alle Metro Apps, vi sarà infatti impossibile avviarle. …
In Windows 8 non sarà più possibile usare la procedura da me descritta qualche tempo fa, funzionante su Windows 7. Per ottenere la stessa cosa in Windows 8 sarà necessario mettere mano al registro di sistema, cancellando tutti i profili di rete che sono stati archiviati. Apriamo quindi il registro di sistema (Win + R -> regedit) e andiamo al path: HKLM\Software\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\NetworkList\Profiles Qui troveremo diverse sottocartelle con nomi del tipo {cifre alfanumeriche}. Tutte queste cartelle sono i profili di rete, possiamo notare che la chiave ProfileName è la responsabile per il nome della rete. Il fastidioso Rete 2, Rete 14 =) Cancellando tutte le sottocartelle presenti in Profiles possiamo fare piazza pulica e ricominciare con Rete 1. Altrimenti potete editare il nome del profilo corrente per renderlo più appetitoso. Magari prima di fare queste operazione è sempre buona norma esportare la cartella Profiles nel caso qualcosa andasse storto. …
L'altro giorno ho gettato gli occhi sul gruppo Home presente nell'elenco sinistro di Windows Explorer, ed ho riflettuto sulla sua inutilità. Almeno nei mio caso. Ho quindi pensato che fosse appropriato disattivarlo per cercare di recuperare un po' di spazio. 😀 Molto probabilmente questa procedura funziona anche su Windows 7. Per dire bye-bye a questa funzionalità basta aprire l'elenco dei servizi di Windows ( Win + R -> services.msc ) e disattivare il servizio "Provider Gruppo Home". Ecco fatto, riavviate e l'iconcina sarà sparita. 😉 …
La settimana scorsa a causa di un problema nel database delle firme virali la versione Avast! Free ha messo KO parecchi PC con Windows XP. La cosa non è particolarmente piacevole ma c'è da dire che il panorama degli antivirus non è nuovo per quanto riguarda queste situazioni. Nello specifico questo aggiornamento di Avast! corrompe il file tcpip.sys che si occupa appunto di gestire la connettività del nostro sistema. Per riconoscere il problema è molto semplice. Innanzitutto il PC è completamente isolato dalla rete mentre Avast rivela che le protezioni Web e File System sono disattive e non è possibile ripristinarle. Per scrupolo potete aprire un prompt e scrivere "ping localhost" dovreste ricevere un Errore 2. Per risolvere questo problema dovete obbligatoriamente scaricare questo file da un altro PC, metterlo in una chiavetta ed eseguirlo sul PC che ha problemi. Una volta scompattato eseguite il file fixtcpip.bat. Alla fine dell'operazione il PC verrà riavviato e tutto tornerà a funzionare. La prima cosa da fare al riavvio successivo è di aggiornare il database di Avast! Nel caso il fix non abbia nessun effetto dovreste poter riuscire a risolvere eliminando Avast! dal sistema, applicare il fix ed in seguito reinstallare Avast!, sempre se l'incazzatura …
Comincio con il dire: NO, non uso Microsoft Outlook. Tuttavia ci sono moltissime persone che ancora lo usano e sono soddisfatte (beate loro :D). Vediamo quindi come fare per impostare una cartella di default per il salvataggio degli allegati. Outlook infatti non tiene memorizzato l'ultimo path su cui si è salvato un allegato. Il path resterà in memoria fintanto il programma resterà aperto, una volta riavviato vi riporterà automaticamente in documenti. Per ovviare al problema seguite questi semplici passi: Aprite il registro di sistema ( Win + R -> regedit ) Andate in: HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\XX.X\Outlook\Options. Dove XX.X indica la versione della suite Office da voi installato. 14.0 sarà ad esempio Office 2010. A 15.0 corrisponderà Office 2013. Tramite il tasto destro create una nuovo valore stringa e nominatelo "DefaultPath", senza virgolette. Fate doppio click sulla stringa appena creata e nella text box scrivete il path nella quale volete salvare gli allegati. (ad esempio C:\allegati). Riavviate Microsoft Outlook Ecco fatto. 😉 …
In questo post voglio andare a spiegare come utilizzare la funzionalità di incapsulamento TCP del protocollo SSH. In questo modo possiamo veicolare traffico VNC, RDP o qualsiasi altra cosa tramite SSD. L'unica cosa che serve è un piccolo server SSH attivo da qualche parte all'interno della rete a cui vogliamo accedere da remoto. Questo server SSH opportunamente esposto sul web e disponibile su una porta diversa dalla 22 fungerebbe da entry point per tutta la rete. Questo ovviamente ci impone di forwardare il traffico del router in entrata dalla porta X verso l'indirizzo IP del server SSH. La porta che andrò ad utilizzare in questo post è la 6010, ovviamente voi potete scegliere quello che più preferite, basta che non sia una porta in uso o quelle canoniche. Il server SSH deve essere piazzato da qualche parte e per ovvi motivi sarebbe meglio se fosse sempre disponibile e magari anche sotto UPS. Le soluzioni a questo problema sono tante: se avete un server potete usare questo, se avete qualche NAS di un certo livello molto probabilmente avete a disposizione un server SSH. Nella peggiore delle ipotesi potete installare una macchina ad impatto 0, probabilmente anche un bel Raspberry Pi …
Toglietemi il copia-incolla e io sono una persona finita! Non so il motivo preciso ma spesso in questi ultimi giorni mi capita di lavorare su determinate macchine tramite VNC e mi trovo nell'impossibilità di fare un benedetto copia e incolla. Probabilmente questo fatto è dovuto alla moltitudine di software che accedono e modificano la clipboard di Windows. Ovviamente per funzionare la funzione di condivisione della clipboard deve essere attiva sia su VNC server sia sul viewer. Nonostante questo il problema si presenta e la soluzione rimane una e soltanto una. Chiudere VNC Server e VNC Viewer dalla parte del computer che effettua la connessione verso il PC remoto. Bella rottura >.> UPDATE 5 febbraio 2013 La release 5.0.4 risolte il suddetto problema come riportato nel changelog. FIXED: Text can now be copied and pasted in either direction if the connection was originally made to a computer at the login screen (that is, not yet logged on to a particular user account). …
Sinceramente non so come agli sviluppatore di Avast! Antivirus sia potuto passare per l'anticamera del cervello di inserire un sistema di allarmi sonori sul proprio prodotto. Immaginate di essere in un ufficio e di dover sentire, anche per più volte al giorno, "il database dei virus di Avast è stato aggiornato". Ma state scherzando??!! Ora su un singolo PC questo problema è facilmente risolvibile. Basta andare nelle impostazioni e nella sezione audio togliere la spunta da abilita suoni. Quando però si hanno hanno decine se non centinaia di client può essere fastidioso fare la stessa operazione su ogni postazione. Ecco che la console d'amministrazione di Avast viene in nostro soccorso. Basterà infatti inserire questa stringa nelle impostazioni di personalizzazione del nostro catalogo PC: [common] SoundsEnabled=0 In breve tempo la console distribuirà le modifiche a tutti i client e quegli orribili suoni ci saluteranno una volta per tutte. Sto cercando di fare la stessa cosa anche con i popup di notifica ma non sono ancora riuscito a trovare le stringhe corrette, anche perchè non sembrerebbe esserci una lista di tutti i parametri possibili. Un update a breve. 😉 UPDATE Per i popup basterà scrivere queste stringhe: PopupDurationBlue=20 PopupDurationGreen=20 PopupDurationOrange=20 PopupDurationRed=20 …
Sono diventato stupido a causa di questo problema. 🙂 Come antivirus io ho sempre preferito Avast! e lo consiglio anche ai clienti. Quando però si è di fronte ad un ufficio con molteplici postazioni la soluzione migliore è l'utilizzo di Avast Enterprise Administration console ( per gli amici AEA ). Questa console permette di amministrare tutti le installazioni di Avast! Endpoint Protection in tutta la rete nel dettaglio. Oltre a questa console Avast mette a disposizione anche una console più semplice e web-based chiamata Small-Office Administration ( per l'appunto SOA ). Questa però non è minimamente comparabile con il fratello maggiore AEA. Ma arriviamo al punto, dopo aver installato AEA e configurato sul server il deployment andava a buon fine ma non venivano passate ai client le personalizzazioni da me apportate e cosa ben più importante, la licenza. Quindi non avevo a disposizione ad esempio una password di protezione, le notifiche mail, la disattivazione dei maledettissimi suoni, ecc. Alla fine ho scoperto che il danno era da imputare al firewall di Windows. 🙁 Io come un deficiente non ci ho nemmeno pensato dato che il server installava correttamente i client nelle varie postazioni. Con il firewall disattivato invece tutto è andato al primo colpo. La lista …