Le mie iscrizioni su YouTube come feed RSS

Non tutti sanno che tutte le proprie iscrizioni ai vari canali su YouTube possono essere fruite sotto forma di feed RSS. Per fare questo è necessario che l'intero elenco delle nostre iscrizioni sia pubblico. Basta andare "Impostazioni YouTube" -> Privacy e togliere la spunta da "Mantieni private tutte le mie iscrizioni". Ora ci basterà importare questo feed all'interno del nostro aggregatore: http://gdata.youtube.com/feeds/base/users/<username>/newsubscriptionvideos Sostituendo <username> con il nome dell'account. Questo vale per i vecchi account YouTube. Se avete già fatto l'abbinamento dell'account YouTube con quello di Google+ dovrete andare dalla pagina YouTube su "Il mio canale". L'URL di questa pagina sarà qualcosa di questo tipo: http://www.youtube.com/channel/<id> Copiate la stringa, che nell'esempio qua sopra è raffigurata da <id> e sostituitela in <username>. 😉

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Rimuovere le apps non installate dal menù "Le mie app"

Ho notato questo "problema" già da diverso tempo. Praticamente tutte le applicazioni che andremo ad installare sui nostri dispositivi Android rimarranno presenti nel menù "Le mie app" anche se disinstallare da tutti i device. Come per Google Keep, dovremo agire direttamente dallo smartphone. Una volta aperto il Play Store andiamo al sottomenù "Le mie app" e ci spostiamo sulla tab "Tutte". Qui ci comparirà l'elenco di tutte le applicazioni che avremmo "acquistato" dallo store, installate e non. Se un'applicazione non è installata ci comparirà una X nell'angolino in alto a destra. Tappando su quest'ultima potremo eliminare l'applicazione dall'elenco. Reiteriamo per tutte le apps e il gioco è fatto. 😉 Diciamolo, non è un vero e proprio problema. Mi dà però fastidio che le applicazioni non installate mi compaiano nello store marcate come già installate. 😀

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Riordinare le note in Google Keep

Google Keep è un utilissimo servizio per la creazione di note e liste, disponibile già da qualche mese. Non è Evernote, e sicuramente ha una frazione delle features di quest'ultimo. Tuttavia è stracomodo perchè integrato con il mondo Google. Non è necessario quindi effettuare il login su più servizi. E per di più Evernote non permette la cancellazione dell'account e VOI sapete come la penso a riguardo... 😀 Una delle mancanze più gravi tuttavia è la funzionalità di riordinamento delle note. In alto infatti troveremo sempre l'ultima nota creata, che non necessariamente è la più importante. Per effettuare il riordinamento personalizzato bisogna per forza di cosa passare per l'applicazione Android Google Keep. Dall'interfaccia web questa funzionalità non è ancora supportata, nonostante le numerose richieste da parte degli utenti. Una volta lanciata l'applicazione su uno smartphone o tablet basterà tener premuto sulla nota da spostare e riposizionarla.

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Bypassare UAC durante l'esecuzione di vbscript

  Come tutti i pro io non sono un amante del UAC, anzi lo detesto. Pochi giorni fa lo ho riattivato giusto per fare qualche prova con il Windows Store e le Metro Apps. Dopo aver riattivato l'UAC scopro a malincuore che i miei script in vbscript non funzionano più. Dopo qualche test e ricerca ho scoperto che questo è proprio dovuto alla presenza di UAC. Solitamente gli script che scrivo vanno a modificare servizi i proprietà di sistema che per essere modificati necessitano di diritti amministrativi. Il problema sta nel fatto che all'avvio dello script non compare la finestra di UAC che richiede la conferma per l'esecuzione con privilegi elevati. Lo script viene di fatto avviato, vengono però eseguite solo le righe che non necessitano di un'autorizzazione amministrativa.   Per risolvere il problema  bisogna mettere mano al codice e aggiungere queste righe, che forzano l'esecuzione dello script come admin. Lo script non essendo un vero e proprio programma non può essere avviato con privilegi amministrativi mettendo la relativa spunta nelle proprietà del file. =( http://pastebin.com/MJe7KJx7  

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Disattivare la tastiera virtuale in Windows 8/8.1

In Windows 8 e 8.1 è sempre disponibile l'utilizzo della tastiera virtuale a scomparsa. E' decisamente utili su tablet ma su portatili (tradizionali) e fisso la sua presenza è decisamente ridicola. Per disattivarla basta andare nei servizi di Windows (Win + R -> services.msc) e disabilitare il servizio "Servizio tastiera virtuale e pannello per la grafia".   Se avete l'iconcina della tastiera nella tray icon di Windows basterà premerci sopra il tasto destro del mouse, selezionare "Barra degli strumenti" e togliere la spunta da "Tastiera virtuale". Ecco fatto. 😉

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Font sfocati dopo l'aggiornamento a Windows 8.1

Ieri ho effettuato l'aggiornamento a Windows 8.1 di un PC e al successivo riavvio ho notato che i font  di alcune applicazioni erano decisamente sfocati. Come se il monitor non fosse regolato alla risoluzione nativa. Per risolvere questo problema basta effettuare questi passaggi: Click destro sul desktop e selezionare "Risoluzione dello schermo" Premere su "Ingrandisci o riduci dimensioni di testo e altri elementi" Si apriranno le impostazioni relative allo schermo, qui basterà mettere la spunta sulla voce "Consenti di scegliere il livello di ridimensionamento per tutti gli schermi" Dare applica e disconnettersi o in alternativa riavviare il PC Ora il testo verrà visualizzato in modo corretto. 😉  

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Windows Update errore 800B0001 su Windows 7

  Mi sono imbattuto in questo errore qualche giorno fa e devo dire che ci ho perso parecchio tempo per sistemare il problema. Il tutto si presenta come un errore 800B0001 durante la procedura di ricerca degli aggiornamenti automatici di Windows, questo impedisce qualsiasi operazione di aggiornamento. Ho provato diverse cose ed alla fine sono giusto in questo thread. Per prima cosa è necessario eseguire il Windows Update Readiness Tool in seguito procedere con l'applicazione di questo FixIt (se necessario applicare il fix manualmente). Applicare quest'ultimo FixIt e alla fine riavviare. Questo dovrebbe permettevi di effettuare le operazioni di aggiornamento automatico al successivo riavvio. 😉   UPDATE 10/09/2013 Ieri mi sono imbattuto in questo post, in cui viene spiegato che la causa dell'errore è dovuto al non completamento del wizard iniziale di Internet Explorer :(. Io personalmente ho risolto con il procedimento elencato sopra, ma ammetto che questo metodo è decisamente migliore. Magari provate a lanciare Internet Explorer prima di cimentarvi con i vari FixIt. =)  

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Eliminare le cache DNS di Chrome

  Google Chrome è un software molto complesso ed integra moltissime funzionalità, una di queste è un sistema di cache DNS interno. In questo modo Chrome riesce a risolvere i nomi senza interpellare ogni volta i server DNS . In certe occasioni però questo torna alquanto scomodo, soprattutto quando in fase di sviluppo di un sito web si deve mettere continuamente mano ai nomi del dominio. Per eliminare le cache DNS interne di Chrome basta andare a questa pagina: chrome://net-internals/#dns E premere il pulsante "Clear host cache". Ora dando il comando di refresh Google sarà costretto a interrogare un server DNS per risolvere il nome. 😉

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Backup tramite rsync e ssh

La vecchia scuola non si batte mai. 😉 SSH ed rsync sono da sempre una coppia vincente. L'altro giorno stavo usando WinSCP e avevo la necessità di copiare dei file da un server remoto ad un altro, senza dover passare per il pc locale. Con mio grande dispiacere noto che WinSCP non offre questa funzionalità e quindi chiuso il programma e avvio KiTTY. Con questa semplice stringa è possibile copiare file/cartelle da un server remoto ad un altro tramite SSH. E' necessario però sapere i path di destionazione, in quando non è possibile "esplorare" il server e non è disponibile nemmeno l'autocompletamento. rsync -avz -e "ssh -p 22 -i <private-key>" <path-file/cartelle-da-copiare> [email protected]:<path-di-destinazione> Le voci fra le parentesi angolari vanno ovviamente modificate addentandole alle vostre necessità. I parametri per rsync sono i seguenti: -a: modalità archivio -v: verbose attivo -z: compressione dei dati durante il trasferimento -e: copia su PC remoto SSH invece vuole: -p: nel caso non utilizziate la porta standard 22 -i: per utilizzare la chiave privata al posto di username e password.   Sotto ambienti Linux questi strumenti sono disponibili nativamente, in ambienti Windows invece è possibile utilizzare Cygwin.  

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Effettuare il backup del RaspberryPi

Anche se il dispositivo in questione è un RaspberryPi i backup vanno sempre fatti! A differenza di un normale PC o server, i cui relativi storage sono basati su HDD o SSD, dobbiamo affrontare una brutta bestia: la memoria flash. Che ha un endurace decisamente inferiore rispetto agli hard disk meccanici o a stato solido. Il problema è presente solo durante le scritture su disco, mentre le letture lasciano integre le celle. Nonostante questo le scritture su SD vengono fatte continuamente anche a nostra insaputa e questo può ridurre la vita della scheda di memoria, fino a renderla inutilizzabile. Questa cosa mi è già capitata qualche mese fa e non avendo avuto un'immagine del Raspberry ho dovuto reinstallare tutto da capo. Il problema è tuttavia semplicemente risolvibile con il backup completo della SD, che nei sistemi Linux può essere ottenuto utilizzando il comando dd. Schedulando il processo si ottengono backup multipli. In caso di un problema alla SD sarà sufficiente acquistarne una nuova ed effettuare il restore dell'immagine. Una procedura più semplice e non schedulata può essere l'utilizzo di win32DiskImager per creare l'immagine leggendo il contenuto della memoria SD. Questo però ci obbliga a spegnere il Raspberry. Di fatto è

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