TrueCrypt: crittografiamo un po' tutto

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TrueCrypt è uno dei più famosi software di criptazione "on the fly", questo termine indica il fatto che tutte le informazioni criptate sono immediatamente disponibili dopo aver fornito la chiave per la decriptazione ( una password, ad esempio ).
Questo software ci permette in pochi steps di creare un volume, ossia un disco fisso virtuale, criptato, accessibile solo per mezzo di una password. Le applicazioni di questo "volume sicuro" sono innumerevoli, all'interno possiamo memorizzare documenti riservati, archivi password e quant'altro. Praticamente qualsiasi cosa che non deve cadere nelle mani altrui, e ve lo dice uno che usa questo software già da più di un annetto. 😀

TrueCrypt non significa solo questo, nel suo codice sono implementate molte altre funzioni come l'encrypting di intere partizioni fisiche ( come chiavette USB ) o della partizione di sistema in cui si trova il sistema operativo. Ovviamente queste sono soluzioni ad hoc per casi particolari. Inoltre dalla versione 6 è stata introdotta una nuova funzionalità che permette di creare ed eseguire un hidden disk, presente all'interno della partizione principale criptata.
Va però detto che è da maniaci criptare la partizione di sistema se poi all'interno non vi è nulla di compromettente, proprio per questo io ho optato per un semplice e flessibile volume virtuale criptato che sicuramente è la funzionalità più amata da tutti gli utilizzatori di TrueCrypt.

Il programma di basa su forti algoritmo di cifratura, si parla di AES (256-bit key), Blowfish (448-bit key), Serpent (256-bit key). AES attualmente è utilizzato come standard dal governo degli Stati Uniti d'America per via della sicurezza che offre e negli ultimi anno ha rimpiazzato l'obsoleto DES. In più TrueCrypt offre 5 combinazioni Cascades di questi algoritmi: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent, introducendo così il concetto di Superencryption. Il processo di supercifratura però comporterà inevitabilmente una diminuzione delle prestazioni in lettura e scrittura del volume. Questo aspetto però diventa superfluo se la nostra "cassaforte digitale" dovrà contenere solo piccoli file di testo.

C'è inoltre la possibilità di adottare uno dei seguenti algoritmi di hash: RIPEMD-160, SHA-512 e Whirlpool.

TrueCrypt è un software open source ed è un cross-platform, disponibile per sistemi Windows, Linux e Mac OS.
Se l'inglese non è il vostro forte, sarete felice di sapere che sul sito ufficiale sono disponibili cirta una trentina di language pack, tra cui ovviamente c'è anche l'italiano.
Il sito offre una buonissima documentazione su tutte le funzionalità del programma, sfortunatamente queste sono solo in inglese, ad ogni modo sono ben comprensibili e ricche di immagini. Per creare un vostro volume criptato vi basterà da un'occhiata a questo breve tutorial.

L'ultima versione nota al momento, la 6.2a è disponibile a questo indirizzo ed aspetta solo di essere scaricata da voi. 😉

Good encryption 😉